Il Ristorante San Marco di Canelli, una tappa del cuore, da sempre

Piatti della tradizione piemontese realizzati con eccellenti ingredienti da assaporare in un luogo dove ci si sente a casa

30.08.2024

Questo è un vero e proprio baluardo della ristorazione astigiana. Un indirizzo di granitica certezza che da 65 anni basa la sua cucina sui piatti della tradizione e sull'utilizzo di grandi ingredienti, dal tartufo bianco al cardo gobbo di Nizza, fino al carciofo maggiolino.

Mariuccia e Piercarlo Ferrero, in cucina e in sala, elaborano magistralmente le ricette tipiche piemontesi, abbinandole a una cantina da campioni, con più di 600 referenze che Piercarlo seleziona personalmente.

Foto da sanmarcoristorante.itDurante la nostra ultima sosta abbiamo optato per il menu degustazione più ampio, di otto portate.
Dopo un appetizer di benvenuto (fiore di zucchina in tempura su una salsa di Raschera) che costituiva già una radiosa apertura, si è cominciato con Estate in tavola: giardino di insalatine, fiori, semi, frutta fresca e secca. Piatto visivamente e coloristicamente trionfale, condito con una vinaigrette di vino dolce delicata e meravigliosa, una varietà di frutta e verdura mista freschissima. Mai nome del piatto fu più azzeccato.
Si è proseguito con anguilla in agrodolce di Passito, uvetta e pinoli, Vermouth "Torino" e riso venere con mirepoix di verdure. Le componenti del piatto sono già tutte inserite nella descrizione. Non resta che sottolineare la golosità del piatto. Anguilla perfetta, assolutamente sgrassata; un agrodolce che, ottenuto col passito, ha una nota morbida e suadente in più. Ottimo.
A seguire i taglierini "40 tuorli" al burro di Montagna e tartufo nero. Eccezionali! Tra i migliori mai provati. Sottilissimi, sembrano capelli d'angelo. Il burro di condimento è perfetto, saporito e legante in maniera perfetta. L'abbondante grattata di tartufo esalta i sapori. Da bis e ter.
I tortelli di melanzane e ricotta, pomodoro "cuore di bue", basilico e olive di Taggiasche forse sono il piatto meno riuscito, un po' esangue nel sapore pur nella corretta esecuzione. Avrebbe avuto bisogno di una spinta in più.

Si torna in alto, e molto, con la pancetta di maialino laccata al miele, albicocca speziata, cipollotto fondente. Piatto molto misurato; pancetta tenerissima al taglio, cotta e trattata magistralmente. Una menzione particolare alla salsa di albicocca equilibrata perfettamente tra note dolci e acide, un accompagnamento soave. Grande piatto.

Al dessert il Tiramisù del San Marco, croccante di nocciola e amaretto, degna conclusione di un pranzo meraviglioso.
Con una mezza bottiglia di Camp du Rouss di Coppo, il caffè e una golosa piccola pasticceria, conto a 96 euro, più che meritati. Carta dei vini adeguata con ricarichi corretti.
Servizio oltre la cortesia: ci si sente a casa.
Resta una delle tappe del cuore da sempre.

San Marco

via Alba, 136
Canelli (At)
tel. 0141823544

 

Foto d'apertura da sito

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