La rivincita degli ortaggi antichi, guerra delle nocciole e Notte dei Panettoni

30.11.2016

Nuova vita per gli ortaggi antichi. Dall’ oca del Perù, che non è un pennuto ma un tubero, allo Yacòn, dal rutabaga al topinambur giallo fino alla pastinaca. Sono alcuni degli alimenti riscoperti (anche) per le loro proprietà benefiche ma destinati a una clientela disposta a spendere; 20 o 25 euro al chilo per l’oca del Perù o la tiberina, 14.5 euro per 200 grammi di radice di Yacòn. Ma le quotazioni non sono stellari per tutti gli ortaggi antichi: il topinambur giallo, ad esempio, oscilla tra i 4 e i 5 euro al chilo, mentre il rutabaga non supera i 3 euro. (Italia Oggi) @ In Piemonte scoppia la guerra delle nocciole. Dopo l’inserimento della “Tonda Gentile Langhe” nel Registro nazionale delle piante da frutto, più di 100 Comuni dell’Alta Langa sono insorti minacciando di ricorrere al TAR pur di vedere cancellata dall’elenco la denominazione. Il motivo: in tutta Italia i piantini di tonda gentile possono essere affiancati dall’ indicazione Langhe, ma non sulle Langhe, dove i produttori hanno dovuto rinunciare a favore della dicitura Nocciola Piemonte Igp e della “Tonda Gentile Trilobata”. Ieri è partita la lettera rivolta al Ministero per le Politiche Agricole, oggi si terrà una seduta straordinaria del Consiglio dell’Unione montana e l’eurodeputato Alberto Cirio porterà la questione anche a Bruxelles. (La Stampa) @ Dalla guerra delle nocciole alla polemica sulle concessioni che ha avuto come protagonista Carlo Cracco. Lo chef vicentino, che a luglio si è aggiudicato il bando per aprire un suo locale in Galleria Vittorio Emanuele nel cuore di Milano, sul Corriere della Sera commenta così la possibilità di un mancato rinnovo al termine del contratto: “Se non avrò il diritto di prelazione per restare in Galleria, tra 18 anni rifarò il bando. Al momento penso a fare bene il mio lavoro, cioè ristrutturare al meglio gli spazi che mi sono stati assegnati per offrire ai milanesi un grande servizio”. @ Natale tempo di panettone. Si è svolta ieri, al ristorante D’O di Cornaredo la “Notte dei Panettoni” organizzata da Gazzetta dello Sport e Samsung, che ha scelto il migliore panettone tra quelli proposti da cinque pasticceri. Sul podio tre nomi storici del Golosario, ovvero Alfonso Pepe, Iginio Massari e Maurizio Bonanomi della pasticceria Merlo di Pioltello, seguiti da Vincenzo Tiri e Roberto Cantolacqua Ripani. (Gazzetta dello Sport)

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