Da sabato 1 maggio, la Scuola della Roccaverano sarà aperta per accogliere tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza della celebre robiola - filiera produttiva e territorio di produzione - con la possibilità di acquistarla in loco da uno dei caseifici artigianali aderenti al Consorzio. E replicherà ogni weekend di maggio, mentre nel mese di giugno sarà invece operativa dal giovedì alla domenica. La domenica ci sarà sempre presente un produttore aderente al Consorzio di Tutela con le sue Robiole a disposizione per il pubblico. Questo weekend, in via eccezionale, saranno due i casari protagonisti, entrambi di Monastero Bormida, antico borgo fondato da un gruppo di monaci benedettini intorno al 1050: l’Azienda Agricola Rizzolio Pinuccia - Cà del Ponte, che attualmente dispone di un gregge di un centinaio di capre (Roccaverano e Camosciata delle Alpi), per buona parte dell’anno allevate al pascolo; e l’Azienda Agricola Marconi Gabriele, che propone la Robiola di Roccaverano anche fasciata nella foglia di castagno e in quella di fico, oltre ad altri formaggi davvero squisiti, anch’essi prodotti con il solo latte crudo di capra, quali il Robiolone, il tronchetto “Desiderio” e il tomino “Romantica”.