Robot maggiordomo e farinata in versione street food

20.07.2016

Testa, busto, braccia, telecamere e sensori. Sono alcuni dei connotati che avrà il robot maggiordomo, un umanoide del tutto simile a una persona in carne e ossa pensato per dare una mano nelle faccende domestiche ma anche a lavoro. A realizzarlo è stata l’Università di Genova, che entro un anno e mezzo lo metterà sul mercato grazie anche al coinvolgimento di investitori privati. Qualche curiosità: il’androide costerà come una tv, peserà 50 kg e avrà 28 motori che gli permetteranno di muoversi e interagire con le persone. (Il Giornale) @ Dal robot maggiordomo al naso elettronico che salverà le viti. Si chiama genome editing, ed è un vero e proprio naso creato per annusare la peronospera, una delle malattie più diffuse tra i vitigni. Il progetto, seguito dal Wine Research Team e voluto dal presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella, è stato presentato la scorsa settimana a Villa Sandi, nella terra del Prosecco. “La ricerca - ha commentato Cotarella - è l’unica via per la sostenibilità”. (Italia Oggi) @ “Dal 2012 porto la mia farinata in tutta Italia”. Parola di Ivan Boccaccio, il 33enne di Montaldo Bormida che ha reso la farinata un esempio perfetto di street-food. Oggi, con uno staff di 10 persone e tre furgoni, gira l’Italia per far scoprire questa ricetta tipica della tradizione ligure, ma si prepara ad aprire il suo primo locale ad Ovada. (La Stampa) @ Paesaggio, vino e cultura protagonisti con i “Percorsi DiVini”. L’iniziativa, organizzato dalle Donne del Vino del Piemonte guidate dalla delegata Renata Cellerino e supportata a livello nazionale, metterà al centro 15 aziende vinicole piemontesi delle associate, che apriranno le loro porte accogliendo i visitatori e accompagnandoli in percorsi tra le vigne per raccontare i loro luoghi e divulgarne la cultura. Il progetto sarà presentato domani, giovedì 21 luglio,  alle 17 alle Cantine Bosca di Canelli (At). 

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