“Ho realizzato ogni mio desiderio. La prossima rivoluzione? Mangiare solo con il cervello”. Ferran Adrià, ovvero “l’uomo che ha rivoluzionato la gastronomia”, si racconta a Elisabetta Pagani su La Stampa di sabato. “Sarò sempre uno chef - spiega - cucinare non è tagliare le verdure ma pensare. E anche ora lo sto facendo”. E ancora “Poche persone senza vocazione come me e mio fratello sono arrivate così lontano. Il nuovo Bulli? Nel 2020”. @ “Evviva la multietnicità di Porta Palazzo. Il Mercato Centrale? Dovrebbe fallire”. Sul Corriere della Sera di sabato Gabriele Rubini, alias chef Rubio, confessa a Simona De Ciero la sua contrarietà verso i “mercati di plastica” e sulle stesse pagine, il giorno seguente, risponde anche il patron del Mercato Centrale, Umberto Montano: “Caro chef Rubio sbagli: non siamo fighetti, questo è il ventre di Torino”. @ L’estinzione dei camerieri è causata dal bullismo esistenziale. Su Libero di domenica Azzurra Barbuto spiega come i giovani, in attesa di occupazioni più “prestigiose” preferiscano il reddito di cittadinanza al servizio ai tavoli. “Ma nessun lavoro porta disonore”. @ Aperitivo? Sì, ma non solo. L’Aperol Spritz compie cent’anni e festeggia il suo primo secolo con un boom globale che lo trascina sempre più a tavola. Ma anche con un libro, “Orange chronicles” che sarà in vendita da luglio. (Corriere della Sera) @ Non tutto il caldo viene per nuocere: su La Stampa Carlo Bogliotti spiega come meloni e zucchine siano al massimo della qualità. inoltre, perle zucchine, la sovrapproduzione ha anche fatto crollare i prezzi.