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17.11.2016

Quanti volti può avere il Barolo? Cinque, almeno. Parola di Paolo Massobrio, che su La Stampa di oggi racconta la storia della famiglia Massolino che a Serralunga d’Alba produce cinque tipologie di Barolo, eleganti e equilibrate e con grandi personalità. @ Sulla stessa pagina “Doctor Chef” Federico Francesco Ferrero celebra il fascino della seppia appena pescata. “Se vi capita di trovare un esemplare che, appena sfiorato, muti la pelle in variegate sfumature - scrive - correte a casa, spellate la seppia (…) e gustatela cruda, perché la carne risulterà morbida, profumata, marina”. @ Ma a firma di Federico Francesco Ferrero è anche il commento pubblicato stamane su ilGolosario.it, dove il food teller avanza dubbi sulla nuova edizione della Guida Michelin, ritenendo le stelle assegnate dalla rossa un riconoscimento che sembra più premiare gli chef star che il lavoro di squadra costruito in cucina dall’intera brigata. @ Da leggere, su La Stampa, anche l’intervista di Rocco Moliterni allo chef più quotato degli ultimi tempi, Enrico Bartolini, che a chi chiede come definisce i suoi piatti, risponde: “Nelle mani c’è il sapore della nonna, nella testa la contemporaneità”. @ Infine Edoardo Raspelli, che recensisce i piatti del ristorante Beccaceci di Giulianova (TE) con voto finale: 15/20. @ Oggi lo speciale di Repubblica dedicato al Food. Un numero da collezione dedicato al rapporto tra tempo e cucina. Da segnalare gli approfondimenti di Mariella Tanzarella dedicati alle parole e ai tempi della conservazione (dalla giornata ai 25 anni). 

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