Su La Stampa di oggi Paolo Pejrone scrive del “falso pepe”, la pianta dalle bacche aromatiche originaria del Perù che nei luoghi più caldi sostituisce il salice piangente. @ E mentre a Verona è tempo di anteprime per l’Amarone, sul Corriere della Sera ne parla anche Luciano Ferraro, che svela le 7 etichette da scoprire nell’Anteprima e racconta la storia di Celestino Gaspari, il papà di Zymè da molti definito “L’ erede di Bepi Quintarelli”. @ Sul Venerdì di Repubblica, Gianni e Paola Mura mangiano al ristorante Sirani di Bagnolo Mella (Brescia) e bevono una scoperta di Golosaria 2016: il Sol 2014 di Barbacan di Teglio (So) @ “I Fast food? Non ci sono mai stato”. Parola di Giovanni Rana che su Sette, in un bel servizio a firma di Francesco Battistini, racconta il suo arrivo negli States e lancia il suo proclama contro il cibo veloce: “Io peso cento chili, ma sono centro chili di qualità, non di ketchup e hamburger”. @ La storia del tabacco compie mezzo millennio, da quando lo incontrò Cristoforo Colombo. Nell’arco dei secoli passò da essere considerato un medicinale contro il mal di denti all’essere individuato come un vizio pericoloso. Oggi su Il Venerdì di Repubblica la recensione del libro La Divina Nicotina (Donzelli). @ E sempre a proposito di libri, sul Venerdì di Repubblica si parla de L’occhio del pesce spada (Longanesi), il romanzo di Arthur Brugger dedicato al tema del non spreco con l’avventura di due amici che decidono di regalare gli avanzi di un Grande Magazzino. @ Enzo Bianchi priore della Comunità monastica di Bose, lascia dopo cinquant’anni il priorato. “Per noi anziani - spiega in un’intervista su Repubblica - ritirarsi è una virtù”.