“Ha fronde leggere ed eteree, controcanto delle felci nelle zone mediterranee”. Così su La Stampa Paolo Pejrone presenta l’asparagina, una pianta oggi dimenticata ma molto diffusa nei giardini di vittoriana memoria. @ Luciano Ferraro sul Corriere della Sera racconta la storia della cantina Sartori, che in Valpolicella ha fatto rinascere l’Amarone “nonostante i nazisti”. @ Nuova sosta per Gianni e Paola Mura, che sul Venerdì di Repubblica recensiscono i piatti dell’Osteria Virgilio di Parma e da bere consigliano il Moscato d’Asti Hiku 2016 prodotto a Neviglie (Cuneo) da Roberto Garbarino. @ Consigli Alimentari per Giorgio e Caterina Calabrese, che su Sette mettono in guardia dall’insonnia, spesso responsabile di un aumento di peso. “Chi riposa meno di 5 ore e mezzo a notte - scrivono - ingerisce quasi 400 calorie in più”. Ma alcuni cibi possono aiutare a superare le crisi di stanchezza. @ 300 “dee” della gastronomia mondiale chiamate a raccolta per ridurre il divario di genere nel settore. E’ il succo del Parabere Forum, il congresso che, dopo Bilbao e Bari, ha riunito a Barcellona chef, produttrici, scienziate e agricoltrici di tutto il mondo per discutere del loro modello di gastronomia al femminile con uno sguardo anche al sociale. “Il talento non ha genere - ha spiegato l’ideatrice del forum, la giornalista Maria Canabal - Ma quando ad avercelo sono le donne è meno visibile di quello degli uomini, in cucina e in altri campi. Che fare allora? Bisogna collaborare. E osare”. (Corriere della Sera) @ Ma sul Corriere è da leggere anche un’altra storia completamente in rosa che ha come protagoniste le “ragazze dell’olio”, donne che hanno scelto di occuparsi di un prodotto di eccellenza e sempre più delicato. Come nel caso di Ylenia Granitto, la giornalista che porta le storie dei piccoli produttori d’olio in tutto il mondo, o di Maria Paola Gabusi, che sulle colline sopra Salò ha dato avvio a “O’live & Italy”, una scuola dell’olio con tre corsi all’anno e studenti stranieri sempre in prima fila.