Rubriche

19.10.2017

Su La Stampa di oggi Paolo Massobrio racconta i vini affinati nelle anfore dalla famiglia Casadei a Pontassieve (Firenze) @ Sulla stessa pagina “Doctor Chef” Federico Francesco Ferrero rivolge un appello agli chef, affinché non destrutturino la sfoglia. “Ripieno, sfoglia e condimento - scrive - sono un trittico divino. Quindi, se non vuol far peccato, nessun cuoco osi aprire, dividere e destrutturare ciò che la tradizione ha racchiuso e maritato”. @ Quindi l’intervista di Rocco Moliterni a Paolo Barrale, chef del ristorante Marenna di Sorbo Serpico protagonista, insieme al norvegese Sven Erik Renaa, di una cena a quattro mani che ha celebrato il merluzzo. @ Edoardo Raspelli questa settimana recensisce invece La Locanda della Posta dei Grassoni di Cavour (Torino) con voto finale: 13,5/20. @ “Finalmente Cracco bacchetta i professionisti”. Con questo titolo, su Sette, Matteo Persivale commenta la performance dello chef nelle cucine di Hell’s Kitchen, dove veste i panni del cattivo ma “Almeno questa volta prende a calci nel sedere le persone che il cuoco lo fanno di mestiere (…) Nel frattempo, è quasi un incidente, guardando con attenzione si può anche imparare qualcosa”. @ Su Panorama Giorgio e Caterina Calabrese tornano sul tema dell'obesità infantile. "Le statistiche - scrivono - indicano che il 30% dei bimbi italiani è in sovrappeso. Un problema che in età infantile apre la strada ad altri rischi per la salute, che possono manifestarsi già nel corso dell'adolescenza". 

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