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14.01.2016

Gennaio mese del maiale ma anche del lardo. Su La Stampa di oggi ne parla Paolo Massobrio, che cita due celebri declinazioni di questo prodotto frutto della salagione e dell’aromatizzazione del grasso suino: il Lard d’Muncalè, ottenuto da maiali allevati in Piemonte di almeno 180-200 kg, e il Lardo di Arnad Dop, prodotto in Valle d’Aosta e dal sapore dolce e delicato. @ Ma su La Stampa, tra le pagine nazionali, Massobrio scrive anche di Giancarlo Aneri e del suo Amarone “Stella” 2007. Un vino morbido ed elegante che rispecchia in pieno l’imprenditore che lo ha portato sulle tavole degli uomini più potenti del mondo. @ Sulla stessa pagina anche Doctor Chef Federico Francesco Ferrero, che “per smaltire i postumi dei bagordi” consiglia le puntarelle, croccanti vegetali vero e proprio toccasana per rimettere in forma fegato, reni intestino dopo le feste. @ Poi l’intervista di Rocco Moliterni a Oldrich Sahakdak, chef del Degustation Bohème Bourgeoise di Praga, che dice: “Sono figlio d’arte da parte di nonno, nonna e mamma. Ma nessuno di loro aveva un ristorante perché durante il regime comunista non era possibile”. @ Infine Edoardo Raspelli recensisce i piatti del ristorante La Corte del Noce di Villa d’Adda (Bg) con voto finale: 15/20, già metà radiosa del GattiMassobrio (La Stampa) 

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