Per secoli, la figura del copasunì, masant (il norcino) ha svolto un ruolo di primo piano nell'economia agricola della bergamasca Val Seriana, trascinando con sé una serie di antichi riti come la macellazione del maiale a dicembre, considerata nei paesi valligiani la “festa più grande dell'anno”. Tutto questo ha permesso la nascita di piccole realtà norcine familiari e artigianali che hanno saputo rinnovarsi nel corso degli anni, mantenendo alti standard di qualità.
Una bella confezione regalo con salame Naturale e polentaUna delle più significative risponde al nome di
Bortolotti ed ha sede a Cene, alle pendici del Monte Altino. Tutto ebbe inizio nel 1930 con l'apertura di una piccola bottega alimentare in paese. Fu
Mario, quasi mezzo secolo dopo, a volersi specializzare nella produzione in proprio di salumi artigianali all'interno di un piccolo laboratorio annesso all'attività di famiglia. Ben presto, grazie alla qualità delle materie prime e alla sapienza dell'arte norcina, i suoi insaccati iniziarono a essere apprezzati nell'intera Val Seriana, e poi fuori dai confini regionali.
Mario Bortolotti in bicicletta sulla PresolanaIl figlio
Stefano, classe 1978, è stato invece colui che ha saputo conciliare al meglio, genuinità e tradizione con i sistemi innovativi di produzione. Materia prima, le carni di suini nazionali pesanti, provenienti da Lombardia ed Emilia Romagna.
Stefano Bortolotti in salumificioDa sempre, al top della gamma i
salumi e le
pancette, che rispondono a precise regole e metodologie di lavorazione: ogni singolo salame ha la propria concia, ovvero l'insieme degli ingredienti utilizzati, viene cucito a mano e inserito in un budello naturale. Infine, la scelta di compiere aromatizzazioni leggere (o del tutto assenti) per esaltare al meglio la qualità della materia prima.
La coppa nostrana legata a mana "Primula del Monte Alben"Davvero buono il
Cascina, così come il
Nostrano e l'
Alpino. Ma ci sono anche il
Crespone Nostrano, che si differenzia per la macinatura più grossa dell'impasto, e il
Crespone Milano, macinato invece più fine. La loro stagionatura media è di 40/60 giorni. Superlative anche le pancette, stagionate invece almeno 90 giorni. Avremo la
Nontiscordardime, pancetta all'asse cucita a mano, ovvero compressa tra due assi di legno, anche nella versione “scotennata”; quindi, quella “arrotolata” e quella “coppata filettata”. Ma ci sono anche la bresaola, il lardo, la coppa nostrana e la Muletta.
Il salame MulettaTutta da gustare l'inedita e originalissima linea di salumi di antica tradizione bergamasca, denominata
Crape de Legn in onore alle storiche maschere orobiche. A partire da
Ol salam de la bergamasca
Ol Giopì con l'etichetta raffigurante l'omonima maschera; quindi la pancetta
La Margì, il lardo
Ol Garibaldi con salatura a secco, la gustosa carne salada equina
Ol Brighella, la
Testina Cocià La Maria Scatolera e la Loanghina (salsiccia)
L'Arlecchino. Hanno punto vendita annesso al salumificio.
La pancetta della Bergamasca La Margì
Bortolotti Salumi
Cene (Bg)
via Alcide de Gasperi, 9
tel. 035 718654
info@salumibortolotti.it