Questo ristorante ha due aspetti di particolare suggestione, suggeriti dai differenti ambiti stagionali in cui si esprime: si tratta in primis della terrazza estiva, fresca e con il suo luminosissimo verde con un contesto ambientale unico, dove godere del ristoro dell’ottima cucina o di una sosta dopo una bella passeggiata.
Ancora, all'
interno, il ristorante arredato con gusto: profuma di legno e camino nella sua calda intimità di montagna e incuriosisce per le collezioni di vecchi attrezzi di arti e mestieri del luogo.
In sala
Arianna de Sandre ha un ruolo importante: spetta a lei il compito di selezionare la proposta enologica con l’aiuto di
Federica, sommelier sorridente e precisa. Una selezione di etichette che pone attenzione al territorio e alle piccole aziende sensibili alla tutela dell’ambiente. Non mancano anche vini pregiati italiani e stranieri e una piccola selezione di vini al calice.
Il menu è ben assortito, a partire da
proposte tipiche e piatti di memoria famigliare come il coniglio o gli gnocchi d’ortica. Per le pietanze vengono utilizzati prodotti dell’orto o colti nei boschi adiacenti e i formaggi delle malghe vicine diventano ingredienti delle preparazioni dolci e salate. Si trova anche proposta di
selvaggina e qualche ottima proposta
vegetariana.
È
Tito il cuoco appassionato e titolare di questo gioiello ai piedi del Monte Pelmo, Croda Marcora e Antelao. Tra pranzo e cena le esperienze sono completamente diverse, con emozioni che non si dimenticano. La nostra cena di fine inverno inizia con l’
insalata di speck di montagna, radicchio tardivo di Treviso e aceto balsamico
il pane arriva in tavola fragrante e morbido, perfetto per accompagnare la selezione di
affettati del Piccolo Brite.
Sono come un tuffo nel bosco le
Pappardelle al ragù di cervo, piatto intenso che unisce il verde balsamico della foresta ai mistici umori della terra.
Non possono mai mancare i
Casunziei tipica pasta ripiena di patate e rape rosse condita con burro e semi di papavero.
Il
coniglio in “tecia” di Nina con polenta o patate rappresenta la certezza che le ricette di famiglia devono diventare patrimonio dell’umanità.
Tra i dolci la piacevolissima chiusura arriva con
“Nel bosco”, profumato semifreddo al pino mugo.
Il conto varia dai 40 ai 50 euro, con un giusto rapporto tra qualità e servizio.
Baita Prà Solìo
via Geralba 11
San Vito di Cadore (BL)
Tel. 3471628505
info@ristorantebaitaprasolio.it