# 700 g di sarde # 60 g di cous cous # 5-6 pomodorini secchi Pachino sott’olio # 3-4 rametti di finocchietto selvatico o di aneto # 8 cucchiai di vino bianco secco # 1/2 bicchiere di aceto (per lavare le sarde) # 1 cucchiaino da caffè di granulare vegetale per brodo senza glutammato # olio extravergine di oliva # sale, pepe di mulinello
Squamate le sarde utilizzando l’apposito attrezzo o un coltellino seghettato, poi privatele della testa, evisceratele e diliscatele aprendolea libro senza separare i filetti. Lavatele in acqua e aceto e fatele sgocciolare in un colapasta. Tamponatele quindi con carta assorbente e disponetele su un vassoio una accanto all’altra con la pelle rivolta verso il basso.
Portate a ebollizione 1,5 dl di acqua, unitevi il granulare vegetale per brodo e il cous cous mescolato con un cucchiaio di olio e cuocete con fiamma al minimo per 2 minuti. Lasciate intiepidire.
Tritate grossolanamente 8 sarde e fatele saltare in padella per un minuto con un filo di olio. Sfumatele con 6 cucchiai di vino bianco, fate evaporare, aggiungete il finocchietto e i pomodorini (tutto tritato), mescolate, spegnete, lasciate intiepidire e incorporate il cous cous.
Prendete un pezzetto di farcia delle dimensioni di uno spicchio di mandarino, ponetelo al centro di un filetto di sarda, arrotolatelo e fissatelo con uno stecchino. Farcite così tutte le sarde, sistemandole man mano in una pirofila oliata. Emulsionate il vino rimasto con 2 cucchiai di olio e condite le sarde.
Cuocete in forno già caldo a 190°C per 12 minuti.
Servite calde, tiepide o fredde.