Snack e piatti spaziali presto finiranno nei distributori automatici. La Galvkosmos, azienda che fa parte del gruppo Roscosmos dell’agenzia spaziale russa, sta pensando di mettere a disposizione di tutti il cibo che solitamente viene fornito agli astronauti; non solo prodotti liofilizzati e snack, ma piatti elaborati e gustosi, in grado di conservarsi per lungo tempo ed essere nutrizionalmente equilibrati. L’annuncio è stato dato nei giorni scorsi dal direttore generale della compagia, Denis Lyskov e dal suo omologo dello Space Food Lab, Konstantin Grigoriev. (Italia Oggi). @ Cresce il mercato dei grani antichi. Per moda o necessità, in Italia i grani antichi e nazionali vivono una nuova era e alimentano un mercato in continua espansione. Un esempio su tutti: secondo Coldiretti, nel caso della varietà Senatore Cappelli si è passati da circa mille ettari coltivati nel 2017 a 5mila attuali. Andrea Zaghi su Avvenire di domenica. @ Il futuro? Potrebbe essere in un baco da seta. La materia prima quasi interamente prodotta in Cina raggiunge costi stellari e il tessile italiano (e l’Occidente in generale) valuta l’ipotesi di tornare a produrla. E se da un lato la nuova via della seta potrebbe passare dalla Tunisia per via delle favorevoli condizioni climatiche, dall’altro per rivedere le colline lombarde e venete ricoperte di gelsi ci vorranno almeno 20 anni. (QN di domenica) @ Integratori alimentari: maneggiare con cura. I consumatori sono circa 32 milioni e alimentano un business che vale almeno 3 miliardi e che nell’ultimo anno è cresciuto del +6%, con oltre 90mila tipi di integratori attualmente in commercio, per ogni necessità. Ma se è vero che gli integratori possono dare un aiuto (discutibile) per l’alimentazione, secondo gli esperti sono molti (troppi) gli italiani che pensano si tratti di elisir curativi. Ed esagerano, danneggiando l’organismo. (Libero) @ La luce fa ingrassare e altera anche l’umore. La notizia - sicuramente curiosa - arriva dall’Institute of Cancer Research di Londra, secondo cui dormire con luci accese in camera da letto fa aumentare di peso. Secondo i ricercatori, la luce artificiale potrebbe alterare le funzioni dell’orologio biologico che scandisce il sonno e la veglia, con un effetto negativo sulle attività chimiche, ormonali e nervose delle cellule del nostro corpo che aumentano il rischio di sovrappeso. (Mah….)