Una sosta davvero calda e accogliente in un borgo a una decina di chilometri a ovest di Asti, che rivela tante piacevoli sorprese non solo a tavola.
Varcato l’uscio, sarete “rapiti” dai modi affabili e cortesi del
patron Gianni Basano, classe 1958, grande narratore del territorio e della filosofia del locale (quest’anno festeggia i 20 anni di attività). Al suo fianco, in sala, la presenza rassicurante e professionale del giovane
Alessandro Marmo, che da un lustro è punto fermo di questa trattoria. E, assente in occasione della nostra visita, c’è anche la figlia ventottenne di Gianni, Magda, che si divide tra questi spazi e l’
albergo annesso, dotato di
16 camere.
Due gli ambienti dove accomodarsi in assoluto relax, con i soffitti a volta a mattoni, le pareti giallo ocra, le tende rosso tramonto, gli scaffali lignei che rivelano una interessante proposta enoica che strizza l’occhio decisamente al territorio piemontese.
Percorrendo un breve corridoio, si raggiunge poi anche una seconda cantinetta intima con un grande tavolo al centro e altre
decine di bottiglie allineate ordinatamente lungo le pareti.
Ma anche l’area esterna rivela belle sorprese: ci sono, infatti, l’ampio dehors dove sostare nella bella stagione e, alzando gli occhi sul perimetro esterno del complesso, si possono ammirare le opere in ferro battuto a tema agreste del patron Gianni che fanno capolino qua e là. Chicca finale, il grande orto che circonda la struttura, prezioso scrigno di verdure e ortaggi stagionali per la cucina. E proprio quest’ultima, sotto la regia di due donne, Livia e Laura Urcan, mamma e figlia, regala autentiche emozioni legate ad un’ottima esecuzione e a materie prime selezionate che raccontano il
territorio astigiano (citiamo i salumi di Bruno Germano di Piea, i cotechini speciali dell'Agrisalumeria Germano di Piea, le carni di Miroglio di Baldichieri d’Asti…).
Nel piatto, ci sono tradizione, sostanza, equilibrio, concedendo poco spazio a fronzoli e inutili orpelli. Passiamo al menu, ricco di proposte.
Si parte con gli antipasti: top, il
cotechino con purè o fonduta o sancrau; Insalata di carne cruda all’astigiana, girello di fassona con salsa tonnata, insalata russa di verdure fresche della casa, lingua di vitello con salsa verde e bagnetti tipici, flan di cardi con fonduta, Ttris di frittate (erba San Pietro, friciula di patate, cipolla cotta al latte); quindi, tagliere di salumi selezionati di Bruno Germano di Piea o di formaggi (Raschera Dop monregalesi, Castelmagno, Toma Piemontese, Toma di Cocconato, formaggi morbidi di mucca e pecora) con mostarde e miele.
Tra i primi, tutti realizzati con pasta fatta in casa, da provare assolutamente gli eccezionali
gnocchetti di patate con ragù di salsiccia (radiosi!);
delicati gli
agnolotti piemontesi con ripieno di stufato di vitello, coniglio arrosto e crauti, ma sono anche da condire a piacere con gorgonzola e radicchio, crema di formaggi e Raschera, pomodoro e basilico, oppure pesto fatto in casa. La scelta potrà ricadere anche su tagliolini e tagliatelle di pasta fresca, cannelloni ripieni, Lasagne al forno.
Sul podio anche la prelibata
trippa di Madama Vigna (con o senza pomodoro).
Tra i secondi, applausi per i
polli nostrani (fratelli Miroglio)
alla mediterranea con pinoli, olive, capperi, basilico e pomodoro oppure al forno ben dorati e morbidi (altro piatto radiosissimo);
quindi il
brasato di vitello alla piemontese con riduzione di Barbera;
poi, salsiccia di Bra ristretta al vino, faraona nostrana al marsala con arancia, coniglio di Carmagnola alle erbette, polpa di cervo marinato al limone e sfumato al vino bianco, merluzzo al verde e cipolline, arista di maiale alle nocciole servita con mele, cinghiale marinato al limone e sfumato al vino bianco.
Si chiude con torte di nocciole con zabaione; bonet; tortino pere e mele; bavaresi e semifreddi di vario tipo. Siamo stati veramente bene!!!
Madama Vigna
Via Nazionale, 41
Baldichieri (At)
Tel. 0141 66471 - 388 8675708