Investire nella sostenibilità, conviene. A tutti i livelli. Se ancora non fosse chiaro, basta leggere una recente intervista a Larry Fink, ceo di BlackRock, la società di investimenti più grande al mondo per capirlo. Fink - era il 14 gennaio 2020 - sosteneva che il climate change sta cambiando anche la finanza e che le aziende vocate alla sostenibilità avrebbero attratto maggiormente gli investimenti. Per blackrock la sostenibilità attrae investimenti Un cambio di passo epocale che ha sancito come questo aggettivo sarebbe diventato determinante anche nel mondo degli affari. L’intervista risale a pochi giorni prima lo scoppio della crisi Coronavirus, che ha messo nuovamente la sostenibilità al centro della scena.
Il perché lo ha spiegato chiaramente Mario Tozzi sulla Stampa il 5 marzo anticipando un dettagliato rapporto del WWF diffuso pochi giorni più tardi. La distruzione degli ecosistemi favorisce lo spillover, il salto di virus da una specie all’altra, come accaduto per il Covid-19. Concentrazione degli uomini in aree ristrette (come l’Hubei o la Pianura Padana), distruzione della biodiversità, allevamenti intensivi e commercio di fauna selvatica rappresentano un moltiplicatore del pericolo di nuove epidemie.
La biodiversità e il contrasto agli allevamenti intensivi così come a un eccessivo sfruttamento dei terreni costituiscono una barriera naturale al diffondersi delle epidemie. Il WWF lo ha sintetizzato in un’espressione potente: “Le foreste sono il nostro antivirus naturale”.
Le ragioni della finanza, della medicina e dell’ambiente, per la prima volta si incontrano in un evento - la crisi del Covid-19 - che si esprime in tutta la sua drammaticità.
Ma, c’è un ma: anche in questo caso esiste una buona notizia, come spiega bene Tozzi nell'articolo, che guarda proprio al vivere sostenibile come barriera anche da un punto di vista sanitario.
“Basterebbe ridurre l’intensità e il livello di quelle attività distruttive per gli ecosistemi per ridurre di conseguenza i rischi di pandemie e, anzi, irrobustire le nostre difese” Mario Tozzi
Nella storia della sostenibilità si apre, quindi, un altro capitolo che si va affiancare all’altrettanto importante emergenza che si chiama climate change e che è in cima agli interventi previsti dall’Unione Europea per rispondere agli obiettivi fissati dagli accordi di Parigi. Vivere sostenibile, nelle sue diverse componenti, è anche in questo caso l’unica risposta.
Per tutti questi motivi abbiamo deciso di parlare di sostenibilità - con una sezione dedicata, Il SOSTENIsario - che è tanto più importante quando si lega alla nutrizione e all’alimentazione. Parlarne in tutte le varie sfaccettature che si legano al mondo dell’enogastronomia, dalle pratiche agronomiche alla scelta di stilare un bilancio di sostenibilità, dall’utilizzo dell’energia al capitolo della sostenibilità sociale ed economica, segnalando best practice e iniziative destinate a lasciare il segno.
Sostenibile è pronto a diventare il sesto, impercettibile ma determinante, gusto.