Mariella Carlotti, insegnante di Firenze, ci porta nella Cappella Brancacci della sua città per commentare gli affreschi del Masaccio. E apre questo viaggio con la frase di un dissidente, Vaclav Havel, divenuto poi presidente della Cecoslovacchia che dice: “La speranza non è la stessa cosa dell’ottimismo. Non si tratta della convinzione che una certa cosa andrà a finire bene, ma della certezza che quella cosa ha un senso, indipendentemente da come andrà a finire”. Ed ora godiamoci le bellezza di questo viaggio alla scoperta dei suoi significati.