Spesa online, riutilizzo degli agrumi e difesa del culatello

29.04.2015

Infedeli, autosufficienti e amici degli acquisti online. Questa l’istantanea, secondo Nielsen, dei consumatori italiani alle prese con la spesa. Secondo i dati della ricerca l’80% degli italiani frequenta mercati rionali oltre a grandi supermercati mentre il 22% si è dato al risparmio, preferendo i discount. Il 33% dei clienti presi a campione, invece, utilizza le casse self-service e, a sorpresa, il 50% riempie online il carrello della spesa. (Italia Oggi) @ Tanti auguri alla mitica Fanta. La celebre bevanda compie oggi 60 anni e annuncia di voler aumentare, nel 2015, gli investimenti in comunicazione sul mercato italiano, il terzo del marchio a livello europeo. Su Italia Oggi un articolo di Irene Greguoli Venni ne ripercorre la storia e rivela: “Il suo gusto all’arancia? Fu inventato a Napoli”. @ Dalle arance da mangiare a quelle da “riciclare” per produrre vestiti e biogas. Un frutto che, insieme agli altri agrumi, è al centro del progetto lanciato da due Start-Up, la Coop Empedocle e l’ Orange Fiber, che utilizzano gli scarti di lavorazione per ricavarne energia e tessuti. E mentre il 64% delle arance viene prodotto in Sicilia, tra le regioni italiane che utilizzano questo tipo di impianti spicca la Lombardia con 636 impianti, seguita dal Veneto, con 335 impianti, e dall’Emilia Romagna, con 281 impianti. (Corriere della Sera) @ Oggi Massimo Spigaroli è a Roma a difendere il culatello, mentre Italia Oggi riprende l’articolo pubblicato su IlGolosario.it in cui Paolo Massobrio commenta il caso di italian sounding che riguarda culatta e culatello. E mentre il primo è “un gioiello” della tradizione italiana, il secondo “un prodotto”, che poco ha in comune con il vero culatello. “E ora con l’Expo alle porte scrive Massobrio - per il culatello e per i nostri prodotti territoriali è arrivato il momento della verità. Il falso non potrà trovare casa nei siti espositivi di Expo, mentre l’invito a conoscere l’originale sarà l’entusiasmante scoperta che potrà fare il visitatore straniero”. @ Da Monza alla conquista dell’Italia: la doggy bag come modello virtuoso di lotta agli sprechi. Un’iniziativa al centro del progetto “Tenga il resto”, promosso lo scorso ottobre dal Comune di Monza in collaborazione con la Confcommercio di Monza e Brianza e il Consorzio Imballi Alimentari e oggi esempio per molte altre amministrazioni italiane. Un successo, quello di Monza, confermato dai numeri, con 30 ristoranti aderenti e 100mila vaschette distribuite. (Corriere della Sera). Ambrogio De Ponti, ieri a Roma è' stato riconfermato presidente nazionale di UNAPROA all'unanimità. E nel segno della continuità prosegue anche il progetto Nutrirsi con i colori della vita.

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