Stato dell'ortofrutta, hamburger-mania e la febbre del totoaba

04.02.2019

Dati contrastanti per il comparto dell’ortofrutta. Mentre in Italia i consumi di frutta e verdura nel 2018 hanno raggiunto l’apice rispetto agli ultimi 20 anni, le esportazioni sono calate del 12%. Per il presidente di Coldiretti Ettore Prandini: “Serve attivare una task force sulla logistica”. (QN e La Stampa) @ E sempre Coldiretti si dice anche pronta a varare un sistema basato sulla blockchain per identificare e raccontare i prodotti tricolore in tutto il mondo. La nuova tecnologia, assurta alle cronache con le monete virtuali, permetterà di autenticare, rendere unico e distinguibile ogni prodotto nelle diverse fasi di lavorazione. “Finalmente potremo raccontare i prodotti che fanno parte della nostra storia - ha spiegato Prandini - superando la logica dei marchi che richiamano l’italianità”. L’affondo di Attilio Barbieri su Libero di domenica. @ Amati-odiati hamburger. I panini più adorati e contestati del globo vengono divorati in oltre 100 Paesi e tra le company dei fast food, oltre al colosso Mc Donald’s solo i primi 15 giganti generano il 40% del business totale, pari a 200 miliardi di dollari destinati a diventare 223 entro il 2020. Un cibo cult amato anche in Europa, dove finisce nella top five dei cibi più desiderati. Anche in Italia conquista proseliti con oltre 34 milioni di panini venduti all’anno, ma nel Bel Paese resiste la cucina tipica e di tradizione. Elena Polidori su Repubblica. @ Tutti pazzi per il totoaba. Il pregiato pesce viene rivenduto dai cartelli messicani in Asia, specialmente in Cina, dove sono disposti a fare pazzie per i suoi presunti poteri medicinali e afrodisiaci. Ed è guerra tra i gruppi coinvolti nei traffici di pesce e gli eco-guerrieri della Sea Shepherd. (Corriere della Sera di domenica).

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