Storie di chef e il punto sulla ristorazione

25.02.2021

Valzer tra i cuochi di Langa. Dopo 14 anni al Relais Villa d’Amelia di Benevello, lo chef Damiano Nigro abbandona l’Alta Langa e approda a La Morra, nella cucina del ristorante Palàs Cerequio, prendendo il posto di Francesco Oberto. (La Stampa) @ Fermento anche a Milano, dove non mancano le nuove aperture. Ultima in ordine temporale quella annunciata da Enrico Bartolini, che ad aprile dovrebbe inaugurare un nuovo spazio a Porta Nuova, all’interno dello stabile Milano Verticale I Una Esperienze, dove sarà affiancato da un altro grande nome della cucina: Franco Aliberti. Tre le soluzioni che caratterizzeranno il locale: un bar con giardino, l’Osteria contemporanea e il Ristorante fine dining. Fra le nuove aperture si segnalano anche quelle che fanno capo all'imprenditore Luca Guelfi: una è Dal Milanese, che tra la fine di aprile e inizio maggio aprirà in una nuova location in viale Premuda; la seconda il ristorante Volemose Bene, che ha rialzato le serrande già da qualche giorno. In via Canonica raddoppia invece i suoi spazi la pasticceria PastiChéri, mentre a due passi dal Duomo il ristorante Il Cantinone riapre con un nuovo look strizzando l'occhio allo street food.   (Scattidigusto.it) @ Si è tenuta ieri presso il Ministero dello Sviluppo economico una videochiamata tra il ministro Giancarlo Giorgetti e il presidente di Fipe-Confcommercio Lino Stoppani. Un incontro durante il quale i rappresentanti delle categorie hanno presentato al governo un documento contenente le misure emergenziali necessarie alla ripartenza del settore messo in ginocchio dalla pandemia. “Il ministro Giorgetti – ha spiegato Stoppaniha ascoltato la richiesta di dare al sistema dei pubblici esercizi una prospettiva di ripartenza in sicurezza. Ha annunciato anche l’intenzione di rivedere i parametri di calcolo dei ristori da inserire nel cosiddetto Dl quinquies, di modo da selezionare in maniera più precisa le imprese che hanno subito un grave danno a causa della pandemia, differenziando fra settori che hanno operato e chi invece ha particolarmente sofferto, come il comparto del turismo. Ultimo, ma non secondario, ha riconosciuto il ruolo dei Pubblici esercizi come elementi fondamentali della sicurezza urbana e della socialità. Tutte indicazioni positive che ci fanno ben sperare in un cambio di passo. Ora però attendiamo i fatti”.

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