Da Monleale alla Borgogna e ritorno. Il Timorasso espatria e arriva nel cuore della Francia, a Gevrey Chambertin, dove il vignaiolo Pierre Naigeon il prossimo autunno proverà a sperimentare diversi metodi di vinificazione per valorizzare al massimo queste uve. L’iniziativa ha preso piede grazie all’imprenditore italoamericano Enrico De Alessandrini, titolare della cantina La Sassaia. Le uve selezionate verranno acquistate dai produttori e inviate in Borgogna; il vino ottenuto sarà poi valutato e “I risultati della sperimentazione saranno condivisi con tutti”. Daniele Prato su La Stampa. @ Il Superclub del vino italiano vale 6,5 miliardi di euro. Le 105 maggiori aziende vitivinicole fatturano metà del settore. In testa si confermano Cantine Riunite, seguite da Caviro e Fratelli Martini, leader tra i privati. Due new entry oltre i 100 milioni di ricavi: Vi.V.O e Lunelli. (L’Economia del Corriere della Sera) @ La birra artigianale fa boom grazie alla tassazione agevolata. “Ma siamo ancora troppo piccoli”. Su QN il direttore generale di Unionbirrai, Vittorio Ferraris, commenta il dato che vede l’Italia brassicola sul podio per numero di birrifici artigianali, ma ancora penalizzata in termini di consumo. “Ci vorranno decenni perché la birra artigianale possa essere considerata al pari di un Barolo o di un qualsiasi prosecco”. @ Acacia, castagno e manuka; è Principio, il nuovo aperitivo a base di miele che arriva dal Biellese. Inventato da due imprenditori con la passione per l’enologia, è una via di mezzo tra il prosecco e il moscato frizzante, e sta già spopolando nei lounge bar della zona. (La Stampa) @ Allarme in Piemonte per la malattia che uccide le vigne. Su La Stampa di sabato Carlo Petrini racconta i danni della flavescenza dorata, la malattia che in alcune zone della regione ha costretto i viticoltori ad estirpare il 5% delle piante per limitare i danni e che, pur esistendo da vent’anni, ha raggiunto picchi di aggressività senza precedenti.