Storie di vino e cucine in rosa

04.03.2019

Un Sauvignon Blanc e un Rosé. Sono queste le etichette che l’attrice Sarah Jessica Parker, protagonista della serie cult Sex and The City, firmerà in collaborazione con la cantina neozelandese Invivo. Oltre agli aspetti commerciali, l’attrice sarà coinvolta anche nella creazione dei blend, a sua immagine e somiglianza. (Libero) @ Nel mondo si stappano 12milioni di bottiglie di Barbera d’Asti. E’ uno dei tanti dati relativi al successo del vino rosso monferrino emersi sabato, al castello di Costigliole d’Asti, nell’ambito delle celebrazioni dei 10 anni della Docg. “Ma il regalo di compleanno - ha spiegato il presidente del Consorzio di Tutela della Barbera Filippo Mobrici - arriverà solo quando la piramide della Rossa prenderà forma. Serve un vertice fatto di grandi vini come il Nizza o le Barbere d’Asti Superiore di livello. Il corpo della piramide deve essere fatto dalla Barbera d’Asti e la base dalla Piemonte Barbera”. Lo spiega Riccardo Coletti su La Stampa, dove sono riportati anche i numeri della Barbera, con 10227 ettari tutelati dal Consorzio, 167 Comuni in cui è prodotta la Barbera e 4,1 milioni di bottiglie esportate in Canada, uno dei maggiori mercati esteri. (La Stampa) @ Il Consorzio del Buttafuoco Storico entra nel Consorzio di Tutela Vini dell’Oltrepò Pavese. Lo ha comunicato il presidente Marco Maggi: “Il Buttafuoco Storico rimarrà indipendente dal punto di vista giuridico ed operativo, ma collaborerà per lo sviluppo vinicolo del sistema Oltrepò Pavese; già nel prossimo mese la collaborazione sarà visibile con una serie di attività condivise”. @ Cucine in rosa alla ribalta. Che i ristoranti siano ancora oggi organizzati con sistemi “militari” è cosa nota, ma nonostante l’impostazione machista delle cucine di tutto il mondo, oggi qualcosa sta cambiando a favore delle quote rosa. Come dimostra il caso dello chef Philippe Leveillé, che ha scelto 9 donne su 10 , tutte under 30, da inserire nel suo ambito staff. Anna Bogoni su QN di sabato. @ Bugie, balani, grostoi, chiacchiere. A Carnevale ogni dolce vale e da Nord a Sud le tradizioni dolciarie legate a questa festa generano un affare da 150 milioni di euro, con 12 mila tonnellate di prodotti tipici consumati ogni anno. Che arrivano a costare anche 65 euro al chilo. Andrea Cuomo sul Giornale di oggi. @ “La nascita di Slow Food? E’ tutta colpa di una frittata”. Sul Corriere della Sera Carlo Petrini racconta tra aneddoti e amicizie celebri, la storia dell’associazione gastronomica oggi presente in 160 Paesi del Mondo.

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