Una misteriosa strage di api operaie colpisce i campi di colza intorno a Cremona. A lanciare l’allarme è l’apicoltrice Esterina Mariotti, che sul Corriere della Sera denuncia come le bottinatrici dei suoi alveari siano state improvvisamente trovate morte sui campi, facendo la spola tra i fiori e le arnie. Tra le cause più probabili le nuove sostanze utilizzate per la coltivazione dei terreni. “Sono andate perse anche le larve che stavano crescendo - dichiara la Mariotti - sarà un’altra annata difficile”. @ “Elegante e un po’ anarchico”. Così, su La Stampa di venerdì, Paolo Pejrone definisce Sua Maestà il glicine. La sua fioritura è in dirittura d’arrivo, ma ora è il momento dell’esemplare più tardivo di tutti, la Wisteria floribunda “Black Dragon”, che cresce in fretta ma ha lunghi tempi di fioritura. @ Quando l’orto entra nel dizionario. Su Repubblica di domenica, un servizio di Stefano Bartezzaghi attraversa l’Italia da nord a sud alla scoperta delle interiezioni legate al mondo ortofrutticolo utilizzate nel linguaggio comune, dal celeberrimo “brodo di giuggiole” alla ormai desueta “nespole!”, da “corbezzoli” a “ostrega” (lett: ostrica). “Una poesia rurale dove per evocare ciò che si deve o non si vede, ci si rivolge alle forme esplicite della natura”.