Che bella serata! Così mi ha detto il giorno dopo Francesca che era con me e Silvana alla Strattoria di Arona o meglio nella frazione Montrigiasco, che è all’interno, fra alberi di castagni e tanto verde.
Arrivarci in questa stagione ha un che di intimo e rassicurante, come le luci accese che rendono festosa la sosta già alla vista. Passato il dehors esterno, ecco l’ingresso in quello che è appunto un bistrot o meglio una trattoria di lusso, secondo la nostra accezione indicata sulla Guida IlGolosario Ristoranti. In sala c’è una competente sommelier e poi la bravissima Giulia Rossi, sorella dello chef Alessio Rossi, che ha appena 27 anni.
La sala si snoda intorno al bancone d’ingresso con tavoli che in poco tempo si riempiono, perché qui si sta bene e si mangia anche meglio.
Anche i vini a bicchiere sono un portento (Ronco Calino come brut da aperitivo e La Monella, per fare due nomi). Pensate che, ironia della sorte, il
menu degustazione porta il titolo di Golosaria di quest’anno:
“Tradizione e innovazione” anche se manca l’accento sulla e (costa 80 euro e i calici a parte, ma secondo me ne vale la pena).
Detto questo, alla carta, divertitevi con lo “straantipasto” composto di salumi e formaggi selezionati (24 euro), la tartare di fassona con nocciole e verdure croccanti; l’uovo poché fritto con fonduta di Presèf, patate alla vaniglia con caviale (20 euro); scampi arrostiti, cipollotto alla brace e fumetto agli agrumi (30 euro).
Il
risotto, fra i primi, è
alle erbe con lo Storico Ribelle (area Bitto per intenderci),
ma buoni oltremisura saranno i
tortelli ripieni di fassona su crema di lattuga e tartufo nero (18 euro)
e i miei
gnocchi di barbabietola e fonduta di caciocavallo podolico (18 euro).
Da applausi l’
anguilla laccata al ristretto di vitello con giardiniera agrodolce, aglio nero e caffè (26 euro);
quindi il cuore di
baccalà alla mediterranea (30 euro)
e la
lingua di vitello con gambero di Mazara e carote al Bbq (26 euro).
C’era anche la pancia di maiale con ristretto di birra e cavolfiore affumicato (24 euro). Ai dolci (12 euro): lo
zabaione al ratafià e gelato al fior di latte, il
bonet a modo mio.
Che dire? Una cucina davvero originale, ben eseguita, con una carta dei vini degna del valore di questo locale, che quest’anno, dopo l’exploit del 2022, fa un ulteriore salto in avanti. Bravi!
Strattoria
piazza Gnemmi, 4
Montrigiasco di Arona
tel. 0322 57142