La riscossa del Giappone passa anche dal super tonno. Un esemplare di “pinna blu” del Pacifico di 212 chili è stato venduto al mercato del pesce di Tokyo per la cifra record di 74,2 milioni di yen (circa 600mila euro), nella tradizionale asta di inizio anno. (Corriere della Sera) @ E restando in Oriente, buone notizie arrivano dalla Cina del vino. Secondo il report di fine anno firmato da Ismea, con 11,5milioni di ettolitri prodotti la Cina si piazza al sesto posto come produttore di vino a livello globale, nella classifica che vede prima l’Italia seguita da Francia, Spagna, Stati Uniti e Australia. Un trend positivo confermato dal fatto che la Cina è anche il primo consumatore di vino rosso, con oltre 15 milioni di ettolitri “bevuti” nel corso dell’ ultimo anno e una crescita del +70% nelle esportazioni. (Italia Oggi) @ Dal successo del vino cinese a quello dell’ italianissimo nebbiolo. C’è già chi parla di “nebbiolomania”, ma il dato certo è che il vitigno con casa tra le colline di Langhe e Roero ha chiuso il 2016 con segni più che positivi: +6% di bottiglie sigillate di Barolo Docg, +5% di Barbaresco Docg e addirittura + 10% di Langhe Nebbiolo Doc, che riscuote successo anche all’estero con il 75% di bottiglie esportate. (La Stampa) @ Addio all’ortofrutta Abbascià di corso Porta Nuova a Milano. Lo storico negozio ha chiuso i battenti dopo 48 anni di attività “Per colpa dei supermarket”. (Il Giorno)