Voci dalla terra giapponese Vol. 4 - Nessuno può manovrare la Natura

Da Tatsuya Kusano, apicoltore di “Hachimitsu Kusano”, prefettura di Niigata

09.11.2020

“Le api sono i corrieri del mondo della Natura.” Le definisce così Tatsuya Kusano, titolare dell’apicoltura “Hachimitsu Kusano” della città di Niigata.
“Senza di loro le piante non riuscirebbero a compiere l’impollinazione quindi non produrrebbero i loro frutti e gli animali, inclusi noi esseri umani, non potrebbero trarre dalla Natura i suoi doni.”
Per Kusano raccogliere il loro miele significa ricevere il contributo dai suoi partner e così il miele fresco che fornisce ai consumatori è il suo modo di mettere in relazione Natura e esseri umani attraverso l’apicoltura.

Domanda 1 la situazione attuale?

Continuo a fare un buon prodotto.

Entrando nel mese di marzo le ordinazioni dei clienti ristoratori e dei commercianti si sono fermate. Ho immaginato in quali difficoltà si fossero trovati anche semplicemente dal tono di voce con cui mi comunicavano la sospensione degli acquisti e mi chiedevano scusa; è stato straziante. “Hachimitsu Kusano (Miele di Kusano)” è un’azienda di apicoltura portata avanti da me solo. Non mi posso permettere di investire molto in promozione e pubblicità. Ciò nonostante sono riuscito a sopravvivere proprio grazie a questi clienti che avevano scoperto e apprezzato il mio miele e hanno continuato ad usarlo. Quindi ho cercato di capire cosa avrei potuto fare e ho capito che non potevo fare altro che un buon prodotto e continuare a mantenere questa qualità.

Quando poi si è diffusa la notizia che il consumo di miele facesse aumentare le difese immunitarie, in marzo e aprile sono aumentate sia le richieste d’informazioni che le ordinazioni da parte dei consumatori finali. Rispondere alle esigenze dei consumatori che ci tengono a mantenere la salute per cui sentono la necessità di ricercare cose che facciano bene, potrebbe essere un modo di restituire qualcosa a chi mi aveva aiutato fino a oggi. Per questo continuo a fare l’apicoltura con ancora più dedizione.

Domanda2: Cosa ha capito e cosa ha pensato con il Covid-19?

Devo curare le api senza farle accorgere della mia presenza.

Le api sono i corrieri del mondo della Natura. Portano il polline al fiore vicino e aiutano l’impollinazione. Senza di loro sia per le verdure che per la frutta, persino per il grano, sarebbe difficile arrivare alla fruttificazione, quindi diventerebbe difficile anche per gli animali trovare il cibo e impossibile la sopravvivenza di molte specie. Oggi è considerata un grande problema per il mondo della Natura la moria delle api. Molti indicano nei pesticidi la causa probabile ma, dal punto di vista scientifico, non si è ancora riusciti ad identificarla con precisione. Anche perché le api hanno l’abitudine di allontanarsi dal nido verso i cespugli sul prato prima di morire per cui ce ne accorgiamo solo quando il numero degli insetti è vistosamente diminuito. Quindi, non potendo trovare i loro cadaveri, è difficile scoprire la causa della morte.

Io personalmente ho la sensazione che l’influenza del cambiamento climatico poterebbe essere più importante dei pesticidi. Un apicoltore anziano di Niigata che ha una lunghissima esperienza dice che una volta era molto più facile fare questo mestiere. Il legame tra le api e gli esseri umani c’era già fin dai tempi di Cleopatra e dovrebbero sapersi adeguare ai cambiamenti ambientali dovuti agli sviluppi della civiltà. Invece non stanno riuscendo a star dietro alla velocità del cambiamento climatico dell’ultima epoca.

Le api ripetono essenzialmente un ciclo di vita in cui diminuiscono in inverno e, depositando le uova in primavera, aumentano in estate. Tuttavia, se non fa abbastanza freddo in inverno, rimangono quelle api che continuano a lavorare a ritmo lento. Proprio la pausa invernale immagazzinava l’energia per l’esplosione primaverile della riproduzione mentre questa destabilizzazione del ritmo non provoca l’aumento del loro numero al momento necessario, quindi non si verifica l’attività giusta alla stagione giusta. In un’arnia convivono api di diverse generazioni e ogni generazione ha il suo ruolo. Se mancasse una generazione o un gran numero d’api venisse a mancare, non si riuscirebbe a mantenere il ritmo di vita all’interno dell’alveare e alla fine tutta l’arnia andrebbe in rovina.

Sta diventando molto difficile anche programmare i miei lavori. Osservando l’andamento dei boccioli nelle piante prevedo il periodo della fioritura e quello della raccolta per fare il calcolo inverso per capire il giusto inizio dell’allevamento ma, in questi ultimi anni, la fioritura è cambiata in modo significativo. A causa della lunga pioggia di quest’anno, ci sono stati molti giorni in cui le api, pur cresciute bene e pur essendo il momento di muoversi, non sono potute uscire dall’alveare.

Ho sentito dire che, durante il rallentamento delle attività in tutto il mondo dovuto al Covid-19, la qualità dell’aria è drammaticamente migliorata per un certo periodo. Chissà quanto danno stia procurando la nostra attività economica all’ambiente naturale!

La prefettura di Niigata si estende in lunghezza da nord verso sud e il suo aspetto topografico è variegato, per di più il contrasto tra le quattro stagioni è molto chiaro. Questo contribuisce alla biodiversità. Kusano si sposta per la prefettura secondo la fioritura e raccoglie il miele. A volte presta le sue api agli agricoltori per aiutare l’impollinazione. Nove anni fa, quando ho iniziato l’apicultura, ero invaso dal fuoco sacro e cercavo di rendere la mia attività più efficace possibile cercando di raccogliere sempre di più e concentrandomi sulla ricerca della qualità. Ma alla fine mi sono accorto che la cosa più importante è “sistemare di nascosto le cose che servono alle api, facendo in modo che loro non se ne accorgano.” A causa del mio modo egoista di lavorare, ignorando la comodità delle api ho anche rischiato di farle morire tutte. La Natura non è una cosa che gli esseri umani possano manovrare a loro piacimento.

Domanda3 : Cosa speri per il futuro del mondo del cibo?

Cosa vuol dire “buono”?

Quest’anno a maggio ho avuto un figlio che mi ha fatto desiderare di fargli mangiare cose buone. Ritengo che questo significhi insegnare “cosa siano le cose buone”. É difficile coltivare cose buone, perché facciamo le cose buone sacrificando sempre qualcos’altro. Coltiviamo le verdure cercando di mantenere un basso contenuto d’acidità o di sostanze che danno amarezza e facciamo aumentare gli zuccheri oppure diamo un trattamento alla frutta affinché rimanga senza semi. Saranno buoni e comodi da mangiare ma, mi chiedo, se sia mai questo il gusto buono originario. Ovvero questo mantiene la sua natura? Produrre le cose buone per i consumatori sarà senza dubbio la missione dei produttori, ma allora mi chiedo “che cosa significa buono?”
Penso che direzionare la ricerca verso un maggior sviluppo della produzione o di cercare quello che piace di più ai consumatori, stia portando fuori strada rispetto alla Natura.

I suoi tipi di miele: ciliegio, glicine, acacia e i millefiori, “Satoyama no Hanabana (fiori di montagna vicino ai paesi)” e “Umibe no Hanabana (fiori sulla spiaggia)”, entrambi con gusti diversi tra la spremitura primaverile e quella estiva. Come caratteristiche hanno un profumo splendido e una dolcezza pura quasi trasparente.Nel mercato giapponese viene quasi rifiutato il miele cristallizzato per cui molti vengono pastorizzati. Esiste un accordo implicito di scartare il miele se non è trasparente. Nello stesso tempo temo che molti non sappiano che la pastorizzazione fa perdere molte cose buone come il profumo, gli enzimi, le vitamine o i minerali.
Anche il tempo di conservazione non è regolamentato con chiarezza. Dicono che si può conservare per 2 anni e ogni produttore può decidere quale fase della produzione possa fare da partenza. É vero che il miele può durare a lungo, ma io ho deciso di mettere in commercio solo la produzione dell’anno.

Ciliegio nel mese di aprile, glicine a maggio e acacia a giugno. Quanto più ha il gusto e il profumo delicato quanto più può cambiare facilmente la qualità dopo un anno. Vorrei insistere sull’idea che anche il miele ha una sua freschezza. Per quanto riguarda il millefiori manifesta anche la differenza dell’annata perché, anche se posiziono gli alveari nello stesso posto, a seconda del clima di quell’anno, può cambiare la tipologia di piante in fioritura in quel momento. Vorrei che i clienti si divertissero con “il gusto di quell’annata” proprio come per l’annata del vino.

É la Natura che crea le cose buone. Vorrei che la nostra società comprendesse correttamente quale sia l’attività della Natura e la favorisse. Per questo è necessario trasmettere l’alimento giusto con la sua storia inclusa. Non possiamo giudicare la vera natura delle cose considerando solamente se ci paiano buone o meno; dobbiamo cercare di percepire la bontà degli alimenti tenendo conto del loro background. Cosa mangiamo? Cosa facciamo mangiare ai nostri figli? Ci tengo di lasciare, insieme al mio miele, parole utili per fare una scelta consapevole.

Tatsuya Kusano
È stato influenzato da suo nonno che faceva l’apicultore come hobby ed è entrato nel mondo dell’apicoltura professionale nel 2011 usando prima “Kusano Yoho”, il marchio di suo nonno e poi avviando una sua società nel 2016 col nome “ Hachimitsu Kusano”. Ha la sua sede nella città di Niigata e gira per tutta la prefettura portando i suoi alveari. Raccoglie il miele dai fiori di stagione e li vende senza pastorizzarli. La freschezza e la delicatezza del gusto dei suoi diversi tipi di miele

Hachimitsu Kusano
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Hachimitsu Kusano vendita online
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大地からの声

自然を思い通りにすることはできない。
「はちみつ草野」 草野竜也さん


「ハチは自然界の運送屋」――新潟市で養蜂を営む「はちみつ草野」の草野竜也さんは言います。彼らがいなければ、植物の受粉は成り立たず、実りも得られず、種の保存もされず、動物や人間は植物の恩恵を受けられない。そんなパートナーから“分けてもらった”ハチミツを採れたての鮮度で消費者に届ける草野さん。養蜂を通じて、自然と人間との関わり方を考え続けています。

 

1 現在の状況

良いものを作り続ける。

 

3月から取引先の飲食店や直売所の注文の多くがストップしました。お詫びの連絡をいただきましたが、彼らの苦しい状況を思うと心が締め付けられるようでした。

「はちみつ草野」は一人でやっている小さな養蜂所です。宣伝や広告にかけられるお金はごくわずか。それでもやってこられたのは、このハチミツを見つけ、良さを認めて、使い続けてくださった彼らのおかげです。僕にできることは何かと考えましたが、良いものを作り続けることが一番だと思いました。
 

一方、ハチミツに免疫力を上げる効果が期待できるという報道もあり、3~4月は一般の方からの注文や問い合わせが増えました。健康を維持するために、体に良いものを食べたい。そんな消費者の気持ちに応えることも、これまでお世話になった方たちへの恩返しにつながると、気を引き締めて養蜂を続けています。
 

2 気付かされたこと、考えたこと
ハチに気付かれないように世話をする。

ハチは自然界の運送屋です。隣の花に花粉を届けて、受粉を手助けする。彼らがいなくなったら、野菜や果物、穀物は実らず、動物も人間も生きていけない。種の保存もされません。

自然界に欠かせないミツバチの大量死が、昨今、問題になっています。農薬の影響が有力視されていますが、科学的には特定されていません。ミツバチは死ぬ時、巣から離れて草むらなどに出ていく習性があるため、気が付くと数が減っている。死骸が見つからないので、原因を突き止めることがむずかしいのです。

個人的には農薬よりも、地球規模で起きている気候変動の影響が大きい気がします。新潟で長く養蜂をしている方が「昔はもっとやりやすかった」と言う。ミツバチと人との関係はクレオパトラの時代から続いていて、文明の発達に伴う自然環境の変化にハチたちは適応してきたはずです。しかし、ここ数年の急激な変化には付いていけなくなっている、と感じます。

本来、ミツバチは、冬場の数が少なく、春に産卵して、夏に数を増やすというサイクルを繰り返します。でも、冬に寒くならないと、ダラダラと活動を続けるハチがいる。寒くなり休むことで、春、爆発的に数を増やすエネルギーが生まれるのに、そのリズムが崩れて、増えるべき時に増えない。活動すべき時に活動しなくなります。

ひとつの巣には幅広い世代のハチがいて、それぞれに役割があります。一世代が抜けたり極端に数が減ってしまうと、巣の中の生活リズムも保たれない。結果、その巣は滅んでしまうのです。

作業の段取りを組むのもむずかしくなってきました。花芽の付き方などを見ながら開花時期と収穫時期を予想し、逆算してハチを生育するのですが、ここ数年は開花が大幅にずれる。今年も長雨の影響で、活発に動き回る時期が来てもハチが巣箱から出られない日が続きました。

コロナの世界的な蔓延による社会の停滞で、一時、大気の状態が劇的に改善したと聞きます。人間の行き過ぎた経済活動は、自然環境にどれほどのダメージを与えているのでしょう。

9年前、養蜂を始めた当初は一生懸命なあまり、効率性を重視したり、たくさん採ろうとしたり、良いハチミツを採ろうと手をかけ過ぎていました。でも大切なのは「ハチが必要とすることを、彼らが気付かないうちにこっそりやっておく」というスタンスだと気付きました。彼らの都合を無視して自分がやりたいことをやりたいようにやった結果、ハチが絶滅しかけたこともあります。自然は人間の力で思い通りにできるものではないのですね。

3これからの食のあり方について望むこと
「おいしい」って、何だろう?

今年の5月に生まれた子供に良いものを食べさせたいと思うようになりました。それは、「何がおいしいか」を教えていくことだと考えています。

おいしいものを作るというのはむずかしい。おいしくすることで、犠牲になるものがあるからです。たとえば、酸味やエグミを抑えて高い糖度を売りにした野菜、種無しの果物。おいしいし、食べやすいけれど、それは本来のおいしさでしょうか? 自然の姿でしょうか? 消費者が求めるもの、おいしいと思うものを作ることは生産者の使命のひとつですが、じゃあ「おいしいって、何だろう?」と思うのです。人間の嗜好や開発の方向性が自然からずれてきてはいないか、と。

日本では結晶蜜への拒否感が根強くあり、結晶化しないように加熱処理されたハチミツが多く流通します。透明じゃないと売れないという暗黙の了解がある。反面、加熱することで、香りや酵素、ビタミン、ミネラルなどが多く失われるという事実はあまり知られていないと思います。

賞味期限についての規定も曖昧です。通常2年くらいですが、製造のどの段階からカウントするかは生産者に委ねられています。品質が変わりにくい食品ではあるものの、僕はその年の品しか販売しないと決めています。
4月に桜、5月に藤、6月にアカシア。味や香りが繊細で穏やかな蜜ほど、1年経つとまるで違う味わいになる。ハチミツにも旬があると伝えたい。百花蜜では年ごとの違いも表れます。同じ場所に巣箱を置いても、その年の気候によって咲く花の種類や割合が変わるからです。ワインのヴィンテージのように、「今年の味」を楽しんでもらいたいのです。


おいしいものは自然が作ってくれる。自然の営みが正しく理解されて求められる社会になってほしいと思います。そのためには、ストーリーも含めて、その正しさを伝えていく必要がある。味覚だけで判断するのではなく、背景を知ることでおいしいと感じるものもあるはずです。何を食べるのか、子供に何を食べさせるのか。選択に役立つ言葉を、ハチミツと一緒に発信していきたいと思います。

草野竜也(くさの・たつや)
趣味で養蜂をしていた祖父の影響で、2011年に養蜂の世界へ。祖父から受け継いだ「草野養蜂」という屋号を2016年「はちみつ草野」に改め、新潟市を拠点に県内で養蜂を行なう。季節ごとの花から集めた蜜を採取し、非加熱で販売。フレッシュで繊細な香りと味わいがトップレストランのシェフやソムリエなどから支持を得る。

はちみつ草野

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はちみつ草野オンラインショップ

https://mitsukusa.thebase.in/

はちみつ草野Facebook

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text by Kyoko Kita

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