Tendenze gastronomiche 2017 e il rito del tè

23.01.2017

Il cibo è uno dei simboli (positivi) del cambiamento dal 1987 ad oggi, secondo i lettori dell’Espresso che in un sondaggio lanciato da Michele Serra e proposto sul sito del giornale, lo hanno nominato 400 volte. Mentre sulla rivista, tra i volti noti intervistati c’è anche Davide Oldani che tra i fattori di cambiamento positivi oltre alla cultura del cibo annovera velocità dell’informazione e rivalutazione della sostenibilità e lotta agli sprechi, mentre tra quelli negativi ecosistema, politica, “identità noiose” per la falicità con cui si giudica. @ Quali sono le tendenze gastronomiche del 2017? Secondo un sondaggio lanciato dalla National Restaurant Association tra i ristoratori a stelle e strisce, si annoverano i tagli di carne poveri, lo street food, l’attenzione ai menu per i bambini, la salumeria artigianale, le colazioni ispirate alla cucina etnica e i condimenti fatti in casa. Viene invece meno la cucina di contaminazione mentre si stanno facendo largo prodotti con effetti benefici, dolci alternativi (con solo zuccheri naturali o vegani) affumicatura “homemade”. @ A non passare mai è invece il rito del tè: su Il Giornale di sabato una guida tra le botteghe imperdibili di Milano (tutte annoverate dal Golosario): La teiera eclettica, l’Arte del Ricevere, Dammann Freres e l’Essenza del the protagonista di un bel laboratorio a Golosaria Milano 2016.

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