La Colombera: un calice fronte Gallinara

Bellissima location della famiglia Deperi in una tenuta del Cinquecento

24.07.2024

Che il luogo fosse favoloso lo avevamo capito quando la famiglia Deperi ci ospitò nel suo Castello di Rezzo, in valle Arroscia, dove c’è un dipinto dedicato ad Aleramo, fondatore del Monferrato, e dove riposano sulle pupitres le bottiglie del loro metodo classico che premiammo nel 2014 fra i Top Hundred.
E fu lì che ci parlarono di questa villa del 1.500, oggi immersa tra i vigneti, che guarda l’Isola di Gallinara. Un posto fantastico che ha richiesto opere eroiche di ristrutturazione per giungere al risultato che abbiamo visto e goduto.

Ora la tenuta si estende per 5 ettari tra vigneti e ulivi. Siamo in una piccola valle soleggiata tra Albenga e Alassio, immersi nella tipica macchia mediterranea che inizialmente fu un possedimento dei Monaci dell’Isola Gallinara, quindi proprietà dei Marchesi Ferrero di Ventimiglia.
La Colombera è sovrastata dalla celebre via romana Iulia Augusta e si affaccia sull’Isola, nel senso che i tavoli del ristorante d’estate sono proprio lì. Chiudete gli occhi e immaginate.
A tavola, è da consigliare il menu Esperienze a 90 euro, altrimenti alla Carta si ritrova il calamaro con condiglione, pelandroni e pesto e l’ovetto con consistenza di astice e caviale disidratato;
ai primi c’è da sbizzarrirsi con i tagliolini conditi con robiola, trombetta, fiori di zucca, pinoli e sakura;
lo spaghetto con porcino e caviale; oppure lo gnocco con astice, mirto, piselli, panna acida e nero di seppia,
mentre sono gettonatissimi i plin alla carbonara liquida, scampo e tartufo nero.
Ai secondi è imperdibile l’anatra con Vermouth Deperi, bieta e teriyaki di balsamico,
mentre il pescato locale è con trombette, pinoli, taggiasche e dragoncello.
Ai dolci io ho preso “Sul Davanzale”: barbabietola, rabarbaro fragola e cioccolato
accanto alla mousse alle mandorle, gelatina di mirto e bisquit all’olio di oliva.
Quella sera abbiamo anche bevuto benissimo: il “nostro” metodo classico dosage zero da uve pigato;
l’iconico Ponente Ligure Vermentino 2023 (premiato anche a Diano Castello);
un clamoroso Pigato superiore “Cremen” 2019
e un sorprendente Bianco Macerato P’IGI fatto davvero bene, sempre con uve pigato.
Ottima la loro Granaccia “De Pruss” 2022 che rivela quanto questo territorio sia ben vocato a questo vitigno.
Ma attenzione, se è vero che l’esperienza a tavola (in cucina lo chef Salvatore Di Maria - nella foto sotto a sinistra) è interessante
e la location (anche all’interno, nella teoria di sale dalla mura antiche) resta fra le più belle di tutto il Ponente, qui si fa una vera immersione sul vino con formule ben precise e codificate.
Nella Wine House si può scegliere tra diverse tipologie di degustazione (che prevedono i vini accompagnati da piccole delizie culinarie, con frutta e verdura di stagione dagli orti di proprietà e prodotti di aziende liguri selezionate): la Degustazione di coppia “Tradizione” (euro 50 la coppia); la Degustazione di coppia “Superiore&Speciale” (euro 60 la coppia); la Degustazione “Libera-Mente” di 3 vini (euro 40).

Tenuta Colombera

reg. Vadino Superiore, 30
Albenga (Sv)
tel. 0182038030
www.tenutacolombera.it

X

Cookie Policy

This page uses third-party cookies to offer personalized content