Un esempio straordinario di enoturismo a 360 gradi: Tenute Orestiadi uniscono arte, cultura, ambiente e accoglienza.
Montagna di sale di Mimmo PaladinoNascono nel 2008 nel cuore della valle del Belice, nei pressi di Gibellina, in un territorio da sempre considerato “il vigneto della Sicilia”, con l'obiettivo di produrre vini dal carattere territoriale, capaci di integrarsi perfettamente nel panorama artistico di quest'area, diventata un importante centro culturale e di dialogo per l'area del Mediterraneo dopo il terremoto del 1968.
Tenute Orestiadi - Il cretto di Burri a Gibellina I vigneti si trovano a 550 metri sul livello del mare e ospitano varietà di uve come carricante, moscato, catarratto, nerello mascalese e nerello cappuccio. Questo ha portato alla nascita di vini unici e portentosi come il nostro Top 2020, il
Sicilia Riserva “Rosso di Ludovico”, da uve nero d’Avola e cabernet sauvignon.
Dal 2018, l'azienda ha iniziato a collaborare con La Gelsomina, un'altra realtà vitivinicola del territorio dell'Etna.
L’obiettivo di Tenute Orestiadi è anche quello di rilanciare il territorio attraverso il
felice connubio tra arte e vino, come dimostra la
collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Brera, da cui nasce il
“Barrique's museum”, il primo museo d'arte contemporanea in una barricaia attiva.
Barrique's MuseumIl ricco
programma di eventi che si terranno a Tenute Orestiadi, inaugurati il 19 maggio fino al 24 settembre, può essere consultato sul sito: tra gli appuntamenti imperdibili, l’inaugurazione di domenica 4 giugno della “Terrazza Orestiadi” presso la Fondazione Orestiadi. Inoltre, sempre online, si possono prenotare i vari
percorsi di degustazione (sono 10, consultalbili a questo
indirizzo - costo dagli 8 ai 43 € a persona), alcuni dei quali preceduti dalle visite alla cantina e ai vigneti o al Museo della Fondazione Orestiadi.
TENUTE ORESTIADI
viale Veneziano, 24
Gibellina (Tp)
Tel. 092469124