Frutta tropicale in Sicilia? La piana di Terrasini, borgo del Palermitano, come l’altipiano di Jalisco in Messico e il distretto di Jayanca in Perù?
Ebbene sì. Complice il cambiamento climatico che nel nuovo Millennio si è appunto “tropicalizzato”, ma anche la caduta libera dei prezzi degli agrumi, storica coltivazione isolana, questa terra sta registrando nell’ultimo decennio un vero e proprio boom di questo genere di frutta, la cui redditività è fino a 15 volte superiore a quella delle arance e dei mandarini.
Tra le realtà che più si sono distinte in questo new deal, ce n’è una fondata su una lunga tradizione agricola che ha deciso due decenni fa, di affiancare o convertire la tradizionale agrumicoltura e frutticoltura in
coltivazioni rigorosamente
biologiche di frutto della passione,
banane, mango, annona, guava, canna da zucchero, poi la
papaya, il frutto per eccellenza e ottima fonte di antiossidanti, e l’originalissimo e misterioso
Black Sapote, chiamato anche caco cioccolato; quando è maturo è di color marrone scuro, la sua consistenza diventa cremosa e può essere tagliato a metà e gustato con un cucchiaino. Ha moltissime proprietà nutritive, è ricchissimo di antiossidanti, grazie alla presenza di fibra alimentare la polpa del frutto favorisce il processo digestivo, mentre l’abbondante presenza di vitamina C contribuisce ad aumentare la resistenza dell’organismo agli attacchi di virus e batteri: la sua assunzione è quindi consigliata per rafforzare il sistema immunitario.
Senza dimenticare un altro frutto di punta del loro orto tropicale, l’
avocado. Proprio quest’ultimo è tra i più complicati da coltivare perchè soffre il caldo intenso estivo, e il periodo di crescita, dal trapianto alla raccolta, cadenzata da novembre a maggio, dura ben 4 anni. Ma non sono fattori che certo intimoriscono
Rosolino Palazzolo, agricoltore virtuoso, innovatore e sperimentatore - l'attività fu iniziata trent’anni fa dal padre Antonino (e già riconosciuta in biologico da allora) - la cui giornata inizia alle 4 del mattino per poter gestire gli ordini, recarsi in azienda per fare il punto della giornata con i collaboratori e poi dedicarsi anima e corpo al suo
orto di 6 mila mq di serre e 3 ettari tra pieno campo e frutteto misto.
Rosolino Palazzolo a Golosaria MilanoE qui registriamo un valore aggiunto senza pari. Mentre nei Paesi sudamericani e africani, i frutti tropicali vengono raccolti ancora verdi per preservarli nei lunghi viaggi verso i Paesi europei e del resto del pianeta, qui la
raccolta avviene
soltanto a frutto in piena maturazione, così da preservarne ogni singola proprietà organolettica e salutare.
Ma Rosolino non si ferma certamente qui, e ha dato avvio a un altro progetto a lungo termine, quello della coltivazione del
caffè. Due anni fa, il primo raccolto di successo, e subito dopo si è prodigato per creare un delizioso
liquore al caffè, denominato
“Rosso Caffè”, perché ottenuto dalla “cascara”, la buccia essiccata con un po' di polpa ancora attaccata. Una volta spolpato il chicco, i rimasugli di frutta possono essere conservati e fatti essiccare, per poi essere consumati come un infuso.
L'azienda si distingue ancora oggi anche per la
coltivazione sostenibile di prodotti locali, tra cui zucchine, pomodori, melanzane e peperoni, e per la successiva
trasformazione in conserve artigianali, che includono pomodori secchi, melanzane sott'olio, marmellate di frutta e altri prodotti tipici, ideali per chi cerca sapori autentici e genuini.
Oltre all’acquisto dei frutti tropicali freschi contattando il 348 311 33 65 o scrivendo a info@ortodirosolino.it, vale davvero la pena andare a visitare questo incantevole angolo “caraibico" a due passi da Palermo!
L’Orto di Rosolino
Contrada Pizzo Tondo
Terrasini (Pa)
tel. 348 311 33 65
info@ortodirosolino.it
Foto da pagina Facebook