Compie vent'anni la selezione dei Top Hundred, il premio ideato da Paolo Massobrio e Marco Gatti che si conferma così uno degli appuntamenti più attesi nel mondo degli appassionati di vino. A rendere unico questo riconoscimento, infatti, è il criterio di scelta che ha permesso di fotografare non solo le grandi etichette ma di dare risalto anche a tanti emergenti: 100 cantine l'anno, senza mai premiare quelle degli anni precedenti. La selezione di quest'anno speciale, però, si è allungata fino a 140 e il motivo lo spiega uno dei due ideatori, Paolo Massobrio: "Sono 100 più 20 che stanno a rappresentare gli anni della nostra iniziative e altri 20 che rappresentano i prossimi anni a venire".
È interessante anche vedere come si posizionano queste cantine. Primeggia il Piemonte con 31 etichette premiate e si segnala anche la straordinaria affermazione dei nebbioli del nord (Ghemme, Gattinara, Valli Ossolane, ma anche Boca, Lessona, Sizzano e Bramaterra) che "sorpassano" le Langhe; quindi il successo del Gavi, bianco piemontese per eccellenza con tre referenze. Si conferma ad alti livelli il Veneto con la novità dei vitigni Piwi e in questo caso sono due i "resistenti" premiati su 11 etichette totali. L'altra grande sorpresa arriva dall'Emilia Romagna che con 14 etichette è la terza regione più premiata d'Italia, alle spalle di Piemonte e Toscana, quest'ultima con 23 etichette. A trainare verso il podio l'affermazione dei Sangiovese di Romagna e Albana, dei Lambrusco e delle Doc finora considerati minori come Ravenna e Rubicone. Continua poi l'affermazione della Calabria e, soprattutto, della Sardegna che si conferma la regione su cui scommettere guardando soprattutto ai grandi vini con una portata internazionale.