Parlare di Antonio Chiodi Latini per chi ha i capelli imbiancati da tempo significa evocare stagioni di grande cucina per Torino. Cucina la sua di grande livello, di carne e di pesce, spaziando a livello locale e internazionale. Ma il nostro chef è nato per stupire continuamente.
Dopo aver deliziato al Castello dei Nove Merli a Piossasco, dopo essere passato all'incantevole Villa Somis sulla collina di Torino continuando il suo percorso di alta qualità, ha avuto la sua crisi esistenziale, ha rinnegato il passato ed ha iniziato il suo percorso di purificazione attraverso la sua iniziazione alla cucina vegetale passando attraverso diverse fasi, dapprima a Villa Somis e poi nel centro storico di Torino, approfondendo e rideterminando la sua ricerca fino alla realizzazione di quella che lui definisce la cucina vegetale creativa.
Stupisce, sorprende e conquista nella strada quasi obbligata che ti propone. Siano 4-5-7-9 le interpretazioni (in parole povere 4 o 5 o 7 o 9 portate) tra la sua non vastissima carta, sei condotto per mano attraverso il sentiero che lo ha portato a scegliere gli ingredienti della terra, pescando dai coltivatori più virtuosi e affidabili, arrivando a selezionare le materie prime più idonee per stagionalità e rappresentatività, ti sforzi di comprendere il processo alchemico che lui personalmente ti spiegherà con dovizia di particolari; quindi cercherai di decifrarne i codici di accesso per raggiungere infine l'essenza stessa del messaggio dello chef, cioè ricerca, natura e piacere. In realtà i piatti, nella loro semplice bellezza ed essenziale bontà, rendono facile la comprensione del processo mentale che ha portato alla loro realizzazione.
Il messaggio che Antonio Chiodi Latini trasmette su cosa sia per lui la cucina vegetale (non vegana o vegetariana, anche se entrambe le definizioni sono corrette) si trasforma nel piatto in un sorprendente equilibrio attraverso il contrasto degli estremi (dolce-amaro, morbido-croccante), trasmutando la materia vegetale nelle sue essenze primarie di aria (legumi), fuoco (fibre), acqua (acqua di pomodoro) in preziosissimo incantesimo.
Cucina non per tutti, che richiede un impegno intellettuale per farsi docilmente guidare dallo chef nel suo percorso di ricerca gastronomica.
Via Antonio Bertola, 20/B
Torino
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Foto d'apertura: www.antoniochiodilatini.com