Torino riscopre i piaceri, agricoltura 2.0 e i segreti del polpo

30.07.2015

I torinesi tornano a spendere per vacanze e cene fuori. Secondo l’Osservatorio sulle spese delle famiglie torinesi realizzato dalla Camera di Commercio, nel 2014 le spese degli abitanti della città della Mole sono aumentate del 2,5%, mentre è stato del 53% l’incremento dei pasti fuori casa. @ Ad accorgersi di questa “ripresa” sono stati anche - e soprattutto - i ristoratori, come dimostrato dalle aperture di nuovi locali come Ollara, specializzato nella cottura di carne su pietra oliare, Signorvino, con oltre 1500 etichette di bottiglie, e Linopassamilvino Fast, incentrato sulla tradizione abruzzese. A confermare i dati è l’imprenditore Paolo Damilano, che nel centro di Torino ha fatto rivivere De Filippis e Zucca e che in un’intervista su Repubblica confida: “Il cibo in Italia è la spia del rilancio nei consumi: indica che c’è più liquidità in giro”. @ Il contadino 2.0 si chiama drone. Anche il mondo dell’agricoltura si prepara a dire addio alle “vecchie tecniche” di coltivazione, accogliendo radar e gps per conoscere in tempo reale lo stato del terreno, il percorso di semina o gli interventi necessari sui vigneti. Un esempio di “Farming precision” (lett. Agricoltura di Precisione) su tutti arriva da Alba, dove il tartufo è reso tracciabile via satellite da un chip. E intanto il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina ha dichiarato di voler realizzare il primo piano nazionale per lo sviluppo del “Precision Farming” Italiano”. @ Dall’agricoltura alla pastorizia moderna, dove anche il pastore diventa hi-tech. Esemplare in questo senso è la storia Luigi Farina, il pastore di Albinia, nella Maremma Toscana, che ha impiantato chip sottocutanei alle sue pecore per conoscerne lo stato di salute e deciso di impostare e seguire la mungitura direttamente dal computer. (IlGiornale) @ Anche il vino israeliano finisce nella “black list” dei prodotti da boicottare, soprattutto se proviene dai territori occupati che per ragioni etiche i clienti non vogliono più. Ne sa qualcosa l’azienda di Yakoov Berg - con vigneti in Cisgiordania - le cui esportazioni nel 2014 sono crollate del 50% e che per rimediare ha scelto la strada delle vendite online appoggiandosi ad un magazzino negli States. (Italia Oggi) @ La storia dell’ Harry’s Bar finisce in un documentario. Il mitico locale amato da Hemingway e diventato monumento nazionale nel 2001 è stato raccontato dalla regista Carlotta Cerquetti, presentato in occasione delle Giornate degli Autori di Roma. “Ho voluto raccontare una favola - ha detto la regista - per me l’Harry’s è un posto mitico”. (Repubblica) @ Ha tre cuori, 280 ventose coperte di ricettori che gli fanno cambiare colore e un becco con cui rompe le conchiglie più spesse. Cos’è? Il Polpo. Lo racconta su Panorama Fiammetta Fadda, che dalla A alla Z svela i trucchi per districarsi tra tentacoli, distinguerlo dalla polpessa e cucinarlo con chiodi di garofano, peperoncino oppure latte di cocco. (Panorama)

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