La torta al testo, conosciuta anche come "crescia" o "pizza al testo", è un’icona della gastronomia umbra: un pane non lievitato dal sapore semplice che racchiude in sé la storia e le tradizioni di questa regione.
Le sue origini affondano nel passato contadino, quando la gente comune utilizzava ingredienti facilmente reperibili per imbastire un pasto. Farina, acqua, sale e un pizzico di bicarbonato, impastati con cura e cotti su un testo rovente, ovvero una piastra di ghisa scaldata sul fuoco, erano sufficienti per dar vita a questa delizia.
La torta al testo, nella sua semplicità, si presta a molteplici interpretazioni. Può essere gustata calda o fredda, al naturale oppure farcita con i più svariati ingredienti, dai salumi ai formaggi, dalle verdure alle erbe aromatiche, fino a confetture e creme dolci. L'iconica farcitura, che non manca mai in nessun menu locale, è
con il prosciutto crudo oppure
con “erba” (un misto di erbe selvatiche come cicoria, tarassaco e spinaci)
e salsicce.
Ora, questa torta rappresenta perfettamente l'anima della cucina umbra, ovvero la semplicità. Proprio come gli altri piatti tipici della regione: la pasta al farro, le penne alla norcina e le zuppe di legumi.
A dimostrazione dell'universalità di questo piatto, anche la famosa attrice
Gwyneth Paltrow, durante una sua vacanza in Umbria, ha pubblicato un video su Instagram nel quale spiegava la ricetta della torta al testo, nel suo caso farcita "all'americana" con uova, bacon e salsiccia, incuriosendo i suoi followers.
Che siate appassionati di cucina o semplici amanti del buon cibo, la torta al testo rappresenta un invito ad addentrarsi nei sapori e nei profumi dell'Umbria, come accadde insieme a Paolo Massobrio quando ci recammo nell'aprile 2023 da Faliero, locale iconico del Perugino, con vista sul lago Trasimeno, in cui si mangia questo piatto farcito in tante golose varianti.
Qualche consiglio per preparare la torta al testo
• Utilizzate farina di grano duro di alta qualità per un risultato ottimale.
• L'impasto deve essere morbido ma non appiccicoso. Se necessario, aggiungete poca acqua o farina per regolarne la consistenza.
• Cuocete la torta al testo su un testo rovente per ottenere una superficie dorata e croccante.
• Date libero sfogo alla fantasia per farcire la vostra torta al testo con i vostri ingredienti preferiti.
P.s. Mi introduco in questo articolo di Matteo Cutini perché la torta al testo mi ricorda quelle sere quando alle 23 uscivamo dal lavoro a Milano 2 (eravamo studenti universitari e per mantenerci gli studi facevamo un lavoro part time all’ufficio Day by Day di Publitalia 80) e affamati andavamo a casa di un collega, Roberto Tozzi, umbro, che con suo fratello preparava sul momento questa torta, utilizzando una padella rovente. Sarà stata la fame, ma quella specialità così semplice e saporita ci sembrava la cosa più buona del mondo, soprattutto per aver la scusa di bere un bicchiere di vino (e Roberto oggi è diventato anche un produttore stimato di vino). Paolo Massobrio