Apericena sulla via del tramonto. Al posto dell’inflazionato “apericena”, Torino si fa promotrice di una nuova tendenza che vede gli (ormai) inflazionati buffet sostituiti da assaggini gourmet, sulla scia delle tapas. (Corriere della Sera ed. Torino) Una evoluzione che anche noi abbiamo messo in evidenza con “L’apericena non esiste”, il libro di Federico Francesco Ferrero che spiega come destreggiarsi tra occasioni gourmet e pasti fuori casa senza mettersi in guerra con la bilancia. @ Nasce nelle Langhe la scuola per super cuochi. Non c’è ancora un nome per l’istituto di alta formazione per chef, ma il progetto - sostenuto dalla Regione Piemonte e promosso da Bocuse d’Or Italia - ha già una sede, che sarà il castello di Roddi. (Corriere della Sera) @ Intanto, sempre nelle Langhe, lo chef Enrico Crippa apre il suo orto al pubblico. Un piccolo eden a due passi da Alba, nei terreni della famiglia Ceretto, dove il celebre chef del Piazza Duomo di Alba cura e coltiva 400 specie vegetali di ogni tipo con cui realizza alcuni dei suoi piatti più iconici, come ad esempio l’insalata 21-31-41-51. Un “paradiso gastro-vegetale” che da domani sarà visitabile - previa prenotazione sul sito del ristorante o all’indirizzo visit@ceretto.com - tutti i giovedì alle 10,30. (La Stampa Cuneo) @ Milano capitale della ristorazione. Tutti i più grandi chef hanno trovato “casa” nel capoluogo lombardo, e nelle prossime settimane sono attese aperture anche per Niko Romito, che firmerà la ristorazione degli Hotel Bulgari, Heinz Beck che approderà nella Food Court di City Life con il bistrot “Attimi” e i fratelli Massimiliano e Raffele Alajmo, che apriranno il loro locale negli spazi del celebre “10 Corso Como”, nell’omonima via. Massimo De Angelis su Libero di domenica.