Era il 29 marzo del 1991 quando venne avviato l’ambizioso progetto di rilanciare la produzione casearia a latte crudo del San Stè, salvaguardando al tempo stesso l’identità della Val D’Aveto, che da sempre ha nel suo dna la produzione del fo rmaggio.
E mentre si celebra questo traguardo importante, arriva anche la notizia che Silvio Cella, commercialista e fondatore dell’azienda, e la moglie Graziella Pastorini, lasciano ogni ruolo operativo nel caseificio, lasciando pieni poteri alla famiglia Sabelli, un’altra storica famiglia del settore caseario marchigiano, che aveva già acquisito le quote di maggioranza tre anni fa.
I numeri attuali del Caseificio Val d’aceto permettono di raggiungere livelli di produzione considerevoli (1.500.000 di litri di latte lavorato, 3.000.000 di vasetti di yogurt colato prodotti e 1.300 forme di San Sté), una distribuzione sempre più estesa dei prodotti e riconoscimenti di assoluto prestigio, tra cui le stelle d’oro dell’International Taste Institute di Bruxelles e il rinomato Crystal Taste Award.
Altro passo importante nella presenza del Caseificio Val D’Aveto sul territorio ligure è stata l’inaugurazione, nel 2018, della Casa dello Yogurt. Una struttura a basso impatto ambientale, in continuità con l’edificio principale realizzato negli anni Sessanta, che ha permesso di aumentare la capacità produttiva dell’azienda e di offrire ai propri clienti un ampio spazio attrezzato in cui assaggiare e acquistare in loco i propri prodotti.
Ricette artigianali frutto di forte dedizione, esperienza e passione, che ogni consumatore può trovare nello yogurt colato, un tipo di yogurt alla greca particolarmente cremoso dal sapore intenso e naturalmente ricco di proteine, nei formaggi freschi dal gusto ricco e avvolgente del latte lasciato intero e nei formaggi stagionati che conservano i sapori dal retrogusto di erbe e fiori di montagna.
Due esempi su tutti: il San Sté, formaggio tipico della Val D’Aveto, prodotto con latte crudo intero in tre diverse stagionature (60 giorni per il giovane, 4 mesi per la stagionatura media e 8 mesi per l’extra) e il pluripremiato yogurt colato al pistacchio, un connubio tra sapori dolci e salati che si manifestano alla vista in un colore verde intenso.
Alla base del successo anche la fedeltà verso un obiettivo comune, condiviso da tutti i dipendenti: la volontà di rispettare la tradizione, valorizzare la biodiversità e la naturalezza dei prodotti. Un impegno concreto che il Caseificio ha sempre saputo portare avanti con continua determinazione, con l’obiettivo di promuovere l’arte casearia ligure anche oltre confine.
Silvio e Graziella - presenza fissa a Golosaria - sono stati per tre decenni l’autentica colonna portante del Caseificio. L’umanità è sempre stato il primo valore che facevano trasparire. Gli leggevi sempre negli occhi la passione e la competenza con la quale sapevano “raccontare” i frutti del loro lavoro. Con quei toni sempre garbati che hanno le persone “a modo”, consapevoli di costruire, giorno dopo giorno, qualcosa di bello. Auguriamo loro un futuro davvero radioso.