Se un’osteria rimane al vertice per oltre 60 anni un motivo ci deve essere. Soprattutto se, come nel caso dell’Osteria Alla Bella Trieste (via Massimo d’Azeglio, 19 - tel. 040761979) a Trieste, pur essendo fuori da ogni circuito turistico cittadino, ciononostante, ogni giorno riempie sempre e di sera per trovare un posto è assolutamente doveroso prenotare. Il segreto del successo di questo locale, aperto nel 1955, da Giovanni Radin, con la moglie Gina, la passione dei nipoti, Gianni ed Andrea, che hanno fatto loro la lezione di nonni e genitori, da cui hanno imparato che il cliente non va mai preso in giro, a partire dalla selezione delle materie prime, qui, sempre di vertice, con il pesce di pescheria fresco, la carne di ottima macelleria, salumi e formaggi acquistati direttamente da piccoli – grandi produttori in tutta Italia.
In un ambiente che ricorda una stube, dove domina il legno, piatti semplici e tipici, che sono celebrazione golosa di quella cucina triestina che va scomparendo come purtroppo gran parte dei piatti regionali. Dopo un assaggio di buon prosciutto crudo tagliato al coltello e di salumi, imperdibile la jota (minestra di crauti fagioli e patate), in alternativa gli gnocchi fatti in casa o i tagliolini con zafferano, guanciale di Sauris e pecorino, poi di secondo, avanti con il ghiotto gulasch alla triestina o con i bolliti di maiale cotti nella tradizionale caldaia.
Tenetevi un po’ di spazio per strudel o tradizionali palacinke, con cui chiuderete una sosta che non vedrete l’ora di ripetere.
I posti, lo abbiamo detto, son pochi, e non si fanno i turni, a dire di come qui, l’ospite sia tenuto in considerazione. La cucina chiude nel pomeriggio, ma Gianni lo troverete tutto il giorno alla piastra, il che significa che qui potrete mangiare dalle 10 di mattina alle 23 di sera.
Carta dei vini con piccola, gustosa, selezione territoriale. Il conto sarà molto onesto, per la soddisfazione aver mangiato in una delle ultime vere osterie triestine!