Pubblicato il 28 ottobre, 2021 su Web Ryoritsushin del Giappone
Volevamo un lavoro autonomo a contatto con la natura anche rinunciando al nostro posto di lavoro fisso
In una canzoncina del 1973 un duo di comici demenziali, Cochi e Renato, cantava: “La gallina non è un animale intelligente, lo si capisce da come guarda la gente”. Ebbene…ricerche recenti li hanno completamente smentiti. Le galline sono animali intelligentissimi, ogni esemplare è dotato di una sua personalità e di empatia, riconoscono le persone, sanno contare e la loro capacità cognitiva è pari a quella di un essere umano di 6/7 anni.
A San Giovanni Rotondo, nel cuore del Parco Nazionale del Gargano c’è Tuorlo Biancofiore, Nobiluovo di Natura, allevamento di galline ovaiole all’aperto come non ne avevo mai visti sinora.
È il regno di
Alessandra Germano e Antonio Biancofiore, coppia nel lavoro e nella vita, entrambi di San Giovanni Rotondo che nel 2013 hanno sentito il bisogno di “tornare a casa” e di rischiare il posto fisso per un’esperienza di lavoro autonomo a contatto con la natura. Antonio era operatore sanitario in Abruzzo, Alessandra invece aveva preso una laurea in veterinaria in Emilia con specializzazione in marketing e comunicazione agroalimentare.
Fecero delle indagini di mercato e capirono che poteva essere interessante realizzare un allevamento avicolo all’aperto. Iniziarono con 50 galline su un ettaro di terreno di proprietà dei genitori e furono proprio i genitori i primi collaboratori. Anche loro avevano sempre avuto il posto fisso ma furono capaci di intuire che il sogno dei due ragazzi, allora poco più che ventenni, era una promessa per il futuro.
Vendere le prime 50 uova sembrava un ostacolo insormontabile invece suscitarono prima di tutto l’interesse degli operatori professionali, gastronomie e pasticcerie che, con i ricarichi, potevano permettersi il prezzo più alto per avere una miglior qualità. Verso i privati la difficoltà principale era proprio la comunicazione: l’uovo con il codice di allevamento stampato sembrava strano, poco naturale; non capivano che proprio il codice era la garanzia della qualità. E poi il prezzo: al consumatore finale le uova costavano 0,75 euro l’una, mentre quelle più economiche si trovano al supermercato a 0,20 e quelle biologiche a 0,40.
Ciononostante chi assaggia queste uova sente un sapore antico: quello delle uova della nonna che ti montava il rosso con un po’ di zucchero e una spolverata di cacao per la più amorevole delle merende: noblesse oblige, dove la vera nobiltà che decantano i nostri due eroi significa: eccellenza, purezza perfezione.
Di fronte ad un gusto del genere il successo non poteva mancare ed ha avuto la sua consacrazione a Golosaria 2019. Per questo hanno aderito al progetto FattorMia con cui i cittadini di Milano o di altre città del Nord possono adottare una o più galline e ricevere le loro uova. Un concetto che avvicina la città e la compagna, dove i consumatori diventano in questo modo co-produttori.
Sia le galline che gli esseri umani così come sono in mezzo alla Natura
Oggi le galline sono 3.000 di due diverse razze, la bianca livornese che produce uova dal guscio bianco e la rossa padovana che produce uova dal guscio rosso. Vivono libere in 2 ettari di terreno, in 3 piccoli allevamenti estensivi nel pieno rispetto dei loro naturali ritmi di vita, alla luce del sole.
Mangiano mais, grano tenero, orzo, avena, favino e sorgo, coltivati in loco e sminuzzati per migliorare la digeribilità; beccano sassolini ed erba che la terra offre, utili per favorire la formazione del guscio dell’uovo e l’assimilazione dei cereali. Bevono acqua fresca, microbiologicamente pura e sempre a loro disposizione, che contribuisce alla loro vitalità.
La produzione non è stressata: depongono un uovo ogni 30 ore, mentre negli allevamenti normali ne fanno 2 al giorno anche grazie a mangimi che stimolano la produzione e, se poi si ammalano, vengono curate con antibiotici. Quando finiscono il periodo produttivo non son neanche più buone da brodo. Invece le galline di Alessandra e Antonio, quando hanno finito il loro periodo di maggior produzione, vengono cedute a contadini locali che le tengono per la razza e per farsi fare ancora qualche uovo.
“A proposito di razza – dice Alessandra -
la bianca livornese è più ruspante e indisciplinata, in compenso l’uovo bianco ha una struttura proteica più complessa, ha il gusto più fine ed è il più adatto alla pasticceria; la padovana con le uova a guscio rosso, le più comunemente utilizzate, è più produttiva”
“Le galline non sono mattiniere. La nostra attività comincia dalle 9 in poi con la raccolta, poi provvediamo all’imballaggio manuale nella nostra speciale confezione prodotta con carta riciclata e vegetale e alle spedizioni in tutta Italia poi, alle 15 una nuova fase di raccolta. La pollina delle galline che, comunque non si accumula visto l’ampio spazio a disposizione, la usiamo come concime naturale per i nostri terreni.”
“I nostri animali, con il loro semplice modo di razzolare e beccare, esprimono felicità e sono un richiamo alla nostra vera natura. Ogni giorno proviamo gioia e gratitudine per le nobili uova donate, per la simpatia dei loro svolazzamenti e il modo buffo con cui si muovono e si lasciano accarezzare, proprio come animali domestici. Vivere i tempi della natura è il vantaggio vero del nostro lavoro”.
Che lezione di vita!
Viviamo spesso immaginando la natura come qualcosa di estraneo, magari a cui ritornare qualche volta per stare bene, dimenticandoci che noi stessi siamo natura. Quando siamo al meglio, quando ci sentiamo bene con noi stessi, stare nella natura è stare a casa. Purtroppo siamo troppo spesso polli d’allevamento. E poi mi ha colpito la loro felicità di lavorare: credo che un lavoro renda felici indipendentemente dalla remunerazione: la soddisfazione e la realizzazione personale trovano nel lavoro la loro pienezza quando ciò che fai risponde a ciò che sei.
In questo concetto edonistico del lavoro un po’ li sento vicini alla mia vita anche se, nella marea delle frequentazioni quotidiane, queste priorità si possono dimenticare, vivendo con le meravigliose galline è più difficile.
TUORLO BIANCOFIORE Nobiluovo di Natura
Contrada Pantano
S. Giovanni Rotondo (FG)
Tel. 389 4277666 - 329 1839237
www.tuorlobiancofiore.it