Il turismo secondo Briatore e il ristorante che stampa il cibo in 3D

22.09.2016

Il sud è indietro di 30 anni”. Così Flavio Briatore, dopo le polemiche scatenate da un suo intervento (48 ore fa n.d.r) a Otranto, dove aveva “accusato” la Puglia di non avere il superlusso, sul Giornale di oggi critica il modo pugliese, e dell'Italia in generale, di intendere il turismo. “Se il Salento vuole fare il salto di qualità - sostiene il manager - deve fare degli investimenti, specialmente nelle infrastrutture”. E ancora: “In Puglia i grandi hotel fanno fatica a trovare personale all’altezza. Ma il problema non è solo della Puglia, vale per tutta Italia. (…) Le regioni non possono procedere in ordine sparso. Ci dovrebbe essere in coordinamento da Roma. Il turismo è la nostra prima azienda. E potrebbe garantirci almeno 6 o 7 punti di Pil in più, e invece siamo al palo”. (Il Giornale) @ Dai problemi del turismo ai ristoranti più curiosi del mondo. Ne parla Olivia Cremascoli, che su Panorama scrive dei bistrot che a Parigi sempre più spesso affollano aree ferroviarie abbandonate, ma anche di Londra, dov’è appena stato inaugurato il Food Ink di Shoreditch, il primo ristorante dove cibo, bicchieri, piatti e posate vengono realizzati con stampanti in 3D. E che ha deciso di replicarsi anche in un tour europeo che toccherà Berlino, Sidney, Tokyo, Singapore e perfino la Capitale. (Panorama)

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