Un albero per la birra, il caffè francese di Lavazza, la rivoluzione del gelato

23.07.2015

Un albero ogni tre fusti. Il nuovo progetto Carlsberg presentato a Expo prevede di piantare un nuovo albero in rapporto alle emissioni di CO2 risparmiate dall’utilizzo di fusti in lega riciclabile. Il contatore installato proprio all’Esposizione Universale ad oggi è arrivato a contare 367 alberi che saranno piantati nella zona di Induno Olona dove c'è la sede del birrificio. @ La birra è una bevanda divina, con un ruolo millenario nella cultura cristiana. Lo scrive oggi su Avvenire Suor Gloria Riva che ricorda anche il miracolo di Santa Brigida, affrescato anche da Lorenzo Lotto (nella foto), che moltiplicò il contenuto di un fusto. @ Lavazza pronta a parlare francese. L’azienda torinese leader nella torrefazione del caffè si prepara a conquistare il mercato transalpino e presenta un’offerta da 800milioni di euro per l’acquisto del marchio Carte Noir, che controllava il 20% del mercato. L’operazione rimane soggetta all’approvazione della Commissione Europea e dell’autorità antitrust francese. (La Stampa) @ Torino torna ad essere capitale del gelato. Dalla città in cui a fine Ottocento nacque la grande tradizione di creme e sorbetti alla frutta oggi, grazie a Grom e Marchetti, è ripartita la rivoluzione del gelato che si è spinta anche nel resto del Piemonte. Qualche esempio? L’Agrigelateria San Pè di Poirino, il Gelapajo di Caraglio o Gasprin di Moncalieri. (Repubblica) @ Combattere la fame nel mondo giocando. E’ l’ultima idea del padiglione della Spagna, che ha invitato i suoi visitatori a cimentarsi in un gioco dell’oca dedicato alla cooperazione alimentare. Da ieri e fino ai primi di agosto, chi lo vorrà potrà lanciare dadi giganti per avanzare su un grande tabellone gommoso e conoscere tutte le azioni che la Spagna sta intraprendendo contro la fame nel mondo. E chi risponderà correttamente alle domande del quiz diventerà donatore di una pagnotta. (Libero) @ Sale da pranzo, cucine e osterie, ma anche momenti di convivialità e tavole imbandite nelle forme e nei modi dei secoli passati. Questo il contenuto della mostra curata da Alberto Alberghini “A tavola con Bacco. Le gioie del palato nell’arte dei maestri incisori dal XV al XIX secolo”, in programma fino al 31 luglio a Sesto San Giovanni, nella cornice di Villa Visconti d’Aragona. (Corriere della Sera Milano)

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