Questa settimana siamo nel Monferrato, ça va sans dire, dove castelli, manieri, torri e roccaforti emergono dai vigneti come sentinelle del tempo passato, teatro della nostra Golosaria di sabato e domenica. Testimoni di un'epoca ricca di battaglie e intrighi, queste antiche fortificazioni, alcune delle quali ancora visitabili, aprono le porte a un viaggio nel Medioevo.
Casale Monferrato, con il suo imponente Castello (sede principale della nostra rassegna Golosaria) e il centro storico medievale, e Vignale Monferrato, borgo arroccato su una collina con vista panoramica, rappresentano l'anima autentica di questa terra.
Negli ultimi anni, il Monferrato ha vissuto un vero e proprio boom di enoturisti, attratti dai moderni
percorsi di trekking e mountain bike che si snodano tra i vigneti, offrendo la possibilità di organizzare
tour di un giorno o di soggiorni più lunghi. Tra queste realtà vi vogliamo parlare di 3 cantine che meritano attenzione e che appariranno sul prossimo
Golosario Wine Tour.
A
Ozzano Monferrato,
Tenuta Genevrina è la creatura del giovane Luca Vogliotti, che sin dalla sua prima vendemmia nel 2022, ha colpito per la qualità dei suoi vini. L'azienda accoglie i visitatori per tour guidati della cantina e dei vigneti, che culminano in degustazioni dei vini guidate da Luca stesso, dove spicca il
Grignolino. Tenuta Genevrina fa parte del
circuito del Gran Monferrato, un'unione di eccellenze che promuove e preserva la ricchezza storica ed enologica di questo territorio, ma è anche una delle 21 cantine che fa parte del
circuito Il Vino del Villaggio.
Scendendo qualche chilometro a sud, a
Vignale Monferrato, in località Mongetto, fa capolino tra le vigne un’avanguardistica cantina perfettamente integrata nel contesto paesaggistico. Si tratta di
Hic Et Nunc, della famiglia bergamasca Rosolen, che nel 2012 avviò il progetto di recupero dei 100 ettari di terreni, partendo dalla casa colonica, restaurata per dare vita a Ca’ dell’Ebbro, struttura con piscina e 7 camere. Gli spazi produttivi (serbatoi e barricaia) sono a vista da qualsiasi punto della sala degustazione e il tetto della cantina è una terrazza ampia che, oltre a essere anfiteatro verso la valle Fons Salera, è un luogo pensato per accogliere eventi e iniziative dove il vino viene abbinato a musica, cibo, incontri di vario genere. E qui la scoperta è stata il
Cortese, ma c’è anche da conoscere il loro bianco da uve baratuciat, oltre ai vini classici del Monferrato.
Il piccolo monastero di
Grazzano Badoglio, dove da 18 anni si chiude Golosaria, custodisce le spoglie del marchese Aleramo che, secondo la leggenda, tracciò i confini del Monferrato percorrendolo a cavallo. All'ingresso del borgo, Guido Carlo Alleva ha riportato in vita la storica
Tenuta Santa Caterina, dedicandosi con passione al recupero e al reimpianto dei vitigni autoctoni, tra cui il pregiato grignolino. L'azienda, tra le fondatrici dell'Associazione Monferace, ha investito molto in questo vitigno, valorizzandone le caratteristiche uniche e producendo anche una versione invecchiata di grandepregio. Tenuta Santa Caterina non è solo un'azienda agricola, ma anche un'oasi di relax e di charme. Un elegante
Relais con bed & breakfast, ricavato nella storica casa dell'intendente, offre ai suoi ospiti un soggiorno indimenticabile tra vigneti, storia e natura, inoltre nella suggestiva saletta ricavata dalla vecchia cantina, gli appassionati di vino possono degustare i pregiati vini. E qui il vino del villaggio da conoscere sarà un
Freisa.
Ma come non ricordare
Tenuta Montemagno che nel 2010 fu sede di Golosaria, che coincise con la sua stessa inaugurazione. E qui il relais è emozionante: camere, un ristorante eccellente, una piscina che guarda le colline pettinate a vigneti e persino le passeggiate a cavallo. Le degustazioni avvengono in un’apposita sala, e riguardano
Barbera e Ruché, secondo diverse interpretazioni, ma sarà una sorpresa scoprire i loro brut metodo classico. Dal 2010 ogni anno aprono le porte per far vivere un’esperienza ai visitatori di Golosaria.
Queste 4 realtà dunque partecipano all’iniziativa
“il Vino del Villaggio”, un progetto ambizioso concepito dall’enologo Donato Lanati, fondatore di Enosis, patrocinato dal Comune di Casale Monferrato e attuato dallo staff de IlGolosario.
La
presentazione del progetto avverrà
sabato 11 maggio, nella nuova struttura di
Casa Pisopo, sotto Enosis Meraviglia, con i sindaci dei paesi e i 21 produttori di vino, uno per ogni comune, selezionati in seguito a degustazioni e analisi che sono state effettuate dallo studio Enosis e da Paolo Massobrio e Donato Lanati. Fra i criteri di questa prima selezione, sono state scelte le cantine che offrono un’esperienza di enoturismo, dopodiché hanno inviato i vini candidati che sono stati selezionati e proclamati nella cerimonia dell’11 maggio e di cui vi racconteremo a breve.
Un’occasione ghiotta questa, insieme alla rassegna Golosaria, per concedersi un viaggio alla scoperta delle colline del Monferrato, immergersi in un mondo fatto di storia, cultura, natura e sapori eccezionali. Un territorio che regala emozioni uniche a ogni passo, tra borghi pittoreschi, vigneti sconfinati e castelli che raccontano storie di un tempo lontano.