Genova stupisce sempre per la voglia di ribellarsi a un destino che negli ultimi anni le è stato avverso. Così, accanto al lavoro impegnativo delle istituzioni, registriamo sempre con piacere le nuove aperture commerciali nel segno della qualità.
Questa volta siamo nel cuore storico cittadino, a pochi metri da piazza De Ferrari, là dove sorgono il Palazzo della Regione Liguria, Palazzo Ducale e il Teatro Carlo Felice.
Varcato l'uscio, ecco la prima impressione (poi confermata) di trovarci all'interno di un locale elegante e di charme, dalle piacevoli luci soffuse, con alle pareti i bei richiami alla mitologia greco-romana.
Due le professionalità che emergono prepotenti in sala. Quella dell'
executive chef, quel
Davide Cannavino già apprezzato a La Meridiana, e ora tornato nella sua città dopo una parentesi professionale all'Argentario (Corona radiosa della nostra guida), con una cucina davvero ispirata, fatta di assoluto rispetto per le materie prime e di originalità e contemporaneità delle ricette. E poi c'è un giovane
sommelier,
Alessio, preparato e appassionato della materia, che ha costruito una carta dei vini che già a una prima lettura non appare mai banale e anzi è ricca di spunti interessanti e inediti soprattutto in tema di bianchi.
Con queste premesse, la nostra cena è stata davvero un crescendo al pari di una sinfonia d'orchestra. Tra gli antipasti, un suo must, le
lumachine di mare sgusciate in umido, panissa liquida, alloro (€ 16), in alternativa a
calamaro, variazione di bietole marinate, mandarino (€ 16),
trippa fritta al curry (€ 13), e ancora un piatto vegano, la
consistenza di zucca, feta affumicata e mandorle (€ 14).
Ma, su quest'ultimo tema, ad averci entusiasmato è un primo piatto, ovvero il
“Sottosuolo”, a base di patate, topinambur, radici, castagne, nocciole, tartufo (€ 19).
Eccellenti nella loro delicatezza, le
tagliatelle al limone, totanetti e cime di rapa (€ 17).
Ma ci saranno anche i gustosi
plin ripieni di coniglio e il suo fondo (€ 15) e il “Ti I-Odio”, superbo spaghettone mantecato e ricci di mare (€ 19).
La
faraona, castagne e cardi (€ 22) si è fatta apprezzare per consistenza ed equilibrio dei sapori, al pari del
vitello, morbido di patate e carote al limone (€ 24); ma ci sarà anche il
pescato del giorno con carciofi e liquirizia (€ 23) o un gustoso piatto a base di
triglie, ceci, spinaci e foie gras (€ 25).
Degna conclusione della sosta, una degustazione di
3 cioccolati Amedei abbinati ad altrettanti Rum (€ 20), oppure
yogurt, lamponi e cioccolato bianco (€ 7), e il
dolce al cucchiaio salvia, limone e nocciola (€ 7).
Menu alla carta oppure “Degustazione” a € 55 (bevande escluse) con 5 portate a sorpresa dello chef.
Hostaria Ducale
Genova
Salita di San Matteo, 29/R
tel. 010 4552857
Riposo settimanale: mercoledì all day e venerdì a pranzo