Vendemmia da manuale, 270 anni di conserve e la Scala firmata da Knam

04.10.2016

Un finale di vendemmia da manuale. I produttori albesi celebrano gli ultimi giorni di raccolta delle uve, con i nebbioli da Barolo, Barbaresco e Roero favoriti dagli sbalzi termici degli ultimi giorni. A fare il punto della situazione il Presidente del Consorzio di tutela del Barolo e Barbaresco, Orlando Peccherino: “Una delle migliori vendemmie della mia vita. Si stanno verificando, una dopo l’altra, tutte le condizioni ideali per le nostre uve. Per questo non abbiamo premura di iniziare a raccogliere i nebbioli”. (La Stampa) @ Un tempio del caffè con miscele, cialde e - forse - anche una sala ristorazione. E’ il volto che molto probabilmente assumerà il Caval d’Brons, il salotto di Torino costretto a chiudere i battenti nell'estate, che a breve dovrebbe passare nelle mani di un altro marchio torinese Doc: Lavazza. Il progetto sarebbe in via di definizione. (La Stampa) @ 270 anni in tre. Sono quelli dei 40 anni di Valfrutta, 70 di Yoga e 160 di Cirio, i tre marchi di Conserve Italia che sabato scorso, al Palafiera di Forlì hanno celebrato i loro tre compleanni importanti. L’evento è stato occasione per ripercorrere le storie dei brand, ma anche per parlare di numeri e di futuro: “Se lo scorso anno abbiamo raggiunto un record incredibile, con oltre 1 miliardo di fatturato - ha annunciato il presidente di Conserve Italia Maurizio Gardini - quest’anno ci aspettiamo un balzo in avanti, con una crescita di qualche punto percentuale” (Corriere della Sera) @ Ma al successo di Conserve Italia contribuisce anche Damiano Banzola, l’agricoltore di Faenza che nella sua azienda agricola ha recuperato la coltura delle pesche percoche e sei anni fa, si è impegnato a coltivarle destinandone una parte al Consorzio per la realizzazione di pesche sciroppate sotto vetro. Lo racconta Daniela Camboni sul Corriere della Sera. @ E’ firmata dal maestro del cioccolato Ernst Knam la riproduzione in cioccolato dell’interno del Teatro alla Scala di Milano realizzata per il Consolato tedesco in città. Lo chef ambassador di Expo 2015, ha impiegato una settimana per prepararla. Ma sono bastati pochi minuti perché la sua opera facesse il giro del web, dopo la pubblicazione sul profilo Facebook ufficiale. (Repubblica) 

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