Da assaggiare quando la bimba cammina: la Vernaccia di San Gimignano 2023

I risultati dei miei assaggi con alcune conferme che mi hanno fatto felice

17.05.2024

Ed eccoci ai tavoli della Vernaccia di San Gimignano 2023, annata piuttosto difficile, che ha permesso di portare a casa una vendemmia caratterizzata dalla siccità, con le conseguenze che possiamo immaginare, in termini di freschezza e struttura di questo Bianco di razza, che tuttavia va giudicato nel tempo, perché la sua evoluzione è sempre interessante.

La mia degustazione alla cieca è avvenuta in solitudine, nello spazio destinato a Il Golosario, con 79 campioni. Dei 41 campioni dell’annata 2023 è stata fatta una semifinale dei 12 migliori.
Ecco i risultati dei miei migliori assaggi, con alcune conferme che mi hanno fatto felice.
ABBAZIA MONTE OLIVETO
È proprio la Vernaccia dell’annata, iconica, ben fatta, fresca. Ha colore tendente all’oro e al naso un ananas molto intenso e penetrante. Ingresso morbido, sorso pieno, acidità e alcolicità in bisticcio, evidenza minerale, corpo sfuggente, ma sarà un leit motiv per tanti altri campioni.

CAPPELLA SANT’ANDREA
La Vernaccia di San Gimignano “Clara Stella” mi è piaciuta molto. Ha colore oro, note di ananas sciroppato e cenni floreali (fiore di sambuco) abbastanza intensi. Sorso pieno, finale amaricante che segna la mandorla. Fra i migliori direi.
CASA ALLE VACCHE
Ha colore oro brillante, note di ribes quasi sottospirito, per un naso suadente e affinato. In bocca è rotondo, fresco, ma non lunghissimo.

CESANI
Una cantina che ci ha sempre riservato sorprese e non è venuta meno neppure in questa annata difficile. Ha colore oro brillante, naso profondo, dove emerge di più la pietra del frutto, che poi arriva disteso, ma è non ancora quello esotico. Molto fine il naso, sorso decisamente pieno, speziato, sapido sul finale.

FATTORIA DI FUGNANO
Ha colore brillante, un naso che richiama la lavanda e lievi note ematiche. Rotondo ma vellutato, anche se non lunghissimo.

FATTORIA LA TORRE
Novità per ilGolosario, questa cantina che si presenta con la Vernaccia di San Gimignano “La Villa” dal colore paglierino brillante; al naso note di ananas distese e franche. In bocca è pieno filigranoso, fresco, capace di mostrare una piacevole verticalità.

FATTORIA POGGIO ALLORO
Il colore è oro antico; al naso note di sambuco e spezie fra cui cenni di pepe. In bocca è equilibrato, vibrante, ma l’acidità sembra coperta e non si esprime; comunque una Vernaccia buona anche se fuori dagli schemi.

FATTORIA SAN DONATO
Altra conferma per questo paglierino brillante e consistente. Al naso le note sono di alghe, erbe, spezie. Più minerale che fruttato. In bocca è pieno, pregnante, carico, sapido. E anche questa, una volta scoperti i nomi è una conferma che mi ha fatto piacere.

LE FORNACELLE
Si presenta con una Vernaccia dal colore oro brillante (lucente, bello). Al naso ha note minerali e polpa di frutta bianca. Fine, abbastanza intenso. In bocca è vellutato, equilibrato, iconico, anche se corto.

GUICCIARDINI STROZZI
La “Villa Cusona” ha colore oro e al naso un che di caramella Rossana ficcante. Speziato dunque, ma naso disteso. In bocca è rotondo, fresco, ghiotto e pieno fino in fondo. Mi piace!

CANTINA GUIDI
È paglierino brillante questo bianco, di una cantina che rappresenta per noi una bella novità. Bellissima espressione al naso di ananas e roccia. Molto fine. In bocca è velluto, equilibrio, freschezza, sapidità.

IL COLOMBAIO DI SANTA CHIARA è stato top hundred di Golosaria lo scorso anno e col il suo “Selvabianca” non si smentisce. Ha colore paglierino brillante, naso fruttato fine, e qui senti ananas e albicocca. Il sorso è quanto di più equilibrato con un bel finale finale pregnante.

IL PALAGIONE anche quest’anno ha fatto strike con il suo “Hydra” che fu top hundred pochi anni fa. Ha colore oro, naso fruttato e speziato che sembra una marea di bella frutta. Un campione iconico, filigranoso, molto equilibrato, molto buono. Una certezza, insomma.

Ma non da meno è LA LASTRA, altra cantina della nostra predilezione. Qui la Vernaccia 2023 ha colore oro; naso diretto, con note ancora floreali e balsamiche dove emergono le erbe officinali. Equilibrato in bocca, capace di offrire sorprese anche solo dopo un anno in bottiglia.
MACINATICO Ha colore brillante il campione di questa cantina nuova al Golosario. Il naso è molto intenso di ananas e pietra. In bocca ti riporta il suo aroma, fresco, ma contenuto in persistenza.

LA MORMORAIA è stata una delle prime cantine della Vernaccia a ottenere il nostro riconoscimento e vederla cresciuta con uno dei migliori assaggi, vergato subito col massimo dei voti mi ha fatto piacere. Si tratta in questo caso del “Suavis”, che ha un colore che vira verso l’oro; al naso c’è sambuco, miele; in bocca pienezza velluto, freschezza. Insomma grande!

PANIZZI ha scritto la storia di questa denominazione. La sua Vernaccia ha colore paglierino brillante. Il naso è intenso e franco di frutta (albicocche), leggermente speziato, dove emergono anche anice e sambuco in sottofondo. Equilibrato, scalare, ammandorlato, proprio bello!!!

PODERI ARCANGELO Eccoci di fronte ad un Vernaccia “Wow”. È il “Primo Angelo” dal colore oro brillante e invitante. Il naso suadente di frutta leggermente speziata, ma già vibrante al naso. Per un sorso perfetto, equilibrato, franco, pieno. La Vernaccia che vorrei!

SIGNANO continua il suo percorso virtuoso, dandoci sempre dei vini interessanti. Questo 2023 ha colore paglierino brillante e al naso una nota diretta e piena, con frutta e fiori di sambuco. Un naso piacevolmente fine dove viene fuori la frutta. In bocca è buono, equilibrato, diretto.

TENUTA LA VIGNA non è nuova a sorprenderci e lo ha fatto con questo vino dal colore oro con un bel naso di polpa di frutta, che poi diventa intensità con ananas e frutta esotica. Ha note balsamiche certe. In bocca è carezzevole il suo velluto filigranoso, ammandorlato, perfetto.
TENUTA SOVESTRO è anche un relais con ristorante. La Vernaccia ha colore oro, naso speziato e diretto: più floreale intenso che altro. In bocca è secco, ma armonico, in divenire. Decisamente piacevole.

TOLLENA si è presentata con il “Lunario” dal colore oro, naso balsamico ma principalmente fruttato, pieno e diretto. In bocca coerente col resto, ovvero fresco ed equilibrato.

FRATELLI VAGNONI. E che dire di questa cantina? Ma possibile che non sbagli mai un colpo, o meglio un’annata? Fin dalle prime edizioni dell’Anteprima, ogni volta che scopri il nome Vagnoni è sul podio. E non fa eccezione neppure con il 2023, che ha colore oro è una nota fruttata fine di caramellina. In bocca ha una trama elegante, calda, piacevole. Eh sì: è proprio Vagnoni!
L’ABBAZIA MONTE OLIVETO con il suo “Gentilesca” mi ha fatto scrivere un commento: “Questo vino è la dimostrazione che il vino d’annata, commercialmente parlando, non ha senso”. Ha colore paglierino, naso fine, floreale, che cede alla frutta. In bocca è speziato e solletica il palato con la sua freschezza. Ma è una Vernaccia in divenire, per una delle cantine migliori della nostra selezione.

CASALE FALCHINI
Mi ha stupito trovare il vino d’annata di questa azienda, che invece si apprezza a partire da Vernaccia di 3, 4 anni almeno (il mio assaggio la sera prima al San Martino era di un campione del 2015, tanto per capirci, e me lo sogno ancora adesso). Comunque questo “Vigna a Solatio” ha colore oro, naso caratteristico quasi ematico, che ricorda il calore del latte. È disteso all'olfatto, bellissimo, con la sua frutta. Buono, rotondo, iconico, per uno che sa lavorare bene.

LA ROCCAIA ha messo in campo il suo “Le Postine” con note di frutta un po’ speziate e sottospirito. Il sorso è pieno e integrato con bella acidità galoppante. Interessante!

PODERI ARCANGELO ha presentato il “Madama Dorè” dal colore oro, con naso fine e intenso e una leggera nota di lavanda. Piacevolissimo in bocca, filigranoso, fresco, questa volta di persistenza piuttosto lunga.

SIGNANO si supera con il “Poggiarelli” 2023, che ha un colore oro di piacevole intensità. Una solenne eleganza al naso, da cui frutta matura, cenni balsamici e floreali, che esploderanno con l’affinamento. Bellissimo sorso disteso ed elegante, equilibrato. Ma già si sapeva che Signano non tradisce mai!
Detto questo, sul podio di quest’anno, dopo il confronto coi 12 campioni migliori è finito GUIDI, accanto A CAPPELLA SANT’ANDREA e al PALAGIONE. A pochissima distanza, PODERI ARCANGELO, TENUTA LA VIGNA E VAGNONI. Piacevole poi la complessità de LE FORNACELLE.
E ora un excursus veloce sulle ALTRE ANNATE

CAPPELLA SANT’ANDREA ha proposto il “Rialto” 2022: ottimo sorso, freschissimo, iconico.

CESANI col suo “Clamys” 2022 color oro ci ha dato pienezza al naso e in bocca. Molto interessate anche quella nota leggera di senape.
E rieccoci poi a VAGNONI col “Fontabuccio” 2022 che ha subito note eteree interessanti. È molto buono, galoppante, pieno.

E che dire di FATTORIA SAN DONATO con l’ “Angelica” 2021 dal colore oro, che mostra la finezza della frutta esotica. È molto buono, croccante, verticale, completo. Insomma è la conferma, al netto delle annate 2022 e 2023 che qualche problema hanno avuto, che la pazienza premia, essendo questo il miglior assaggio delle annate più indietro.

La FATTORIA POGGIO ALLORO presenta invece una Vernaccia di San Giminiano riserva 2022 “Le Mandorle” che ha colore oro e note ficcanti. È sontuoso al naso e in bocca; notevole il suo equilibrio che porta al velluto fresco. Bravi!

Anche la riserva 2022 de LA LASTRA è un campione che ci è piaciuto moltissimo, e la sua pienezza dimostra lo stile della maison.

Applausi, ma c’era da aspettarselo, per la Riserva 2021 di CESANI, il “Sanice”, che ha un fine sambuco al naso e un trama vibrante molto buona, piacevole, serbevole.

Non si smentisce LA LASTRA neppure con la Riserva 2021 ha un naso fine e caldo. In bocca un sorso ben integrato, che ha la forza della freschezza.

Fra i migliori campioni anche la riserva “Antalis” 2021 di MORMORAIA. Ma che buoni questi vini, che hanno un che di solenne già nel colore oro, poi in quel naso fine che sa di confetto e sambuco. E in bocca una trama filigranosa invitante per finezza gustolfattiva.
La Riserva “I Mocali” 2021 di VAGNONI ha speziatura calda, ficcante di sambuco, per un sorso pieno e di bell’impatto.

FATTORIA SAN DONATO ancora vuol dimostrare cosa sia l’affinamento. E lo fa con questa Vernaccia riserva “Benedetta” 2020 che è addirittura potente, in intensità e persistenza, e in bocca dimostra una sostanza piacevolissima, anzi goduriosa.

E a questo punto ci inchiniamo al migliore assaggio di annate non recenti, ossia il 2019 di CASALE FALCHINI : “Il Vigna a Solatio” dal colore oro, con quella nota aromatica nobile di frutta speziata. Un vino fantastico, complesso, pieno, decisamente verticale, che ha ottenuto il massimo del riconoscimento coi miei *****.

 

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