Verona capitale del vino e il cambiamento dei consumi

04.05.2021

Verona capitale del Vino. A dirlo il sottosegretario Gianmarco Centinaio, che ieri mattina, in occasione dell’incontro con i vertici di Veronafiere, ha plaudito alle iniziative dell’ente fieristico per ripartire. Nel corso dell’incontro, cui hanno partecipato il vicepresidente di Veronafiere Matteo Gelmetti e il direttore Giovanni Mantovani, Centinaio ha poi sottolineato come, proprio in vista dell’edizione speciale di Vinitaly, sia necessario mettere in campo azioni coordinate a sostegno del settore. “La priorità - ha spiegato - è aiutare innanzitutto i produttori di vini di qualità, che a causa della chiusura di ristoranti e bar, ne hanno risentito più di tutti". L’incontro è stato poi occasione per presentare il progetto Museo del Vino, un’iniziativa culturale da realizzare all’interno delle Gallerie Mercatali che potrà valorizzare la vocazione enoturistica della città, con conseguenze positive in termini di indotto. @ Il Covid ferma la crescita del settore terziario. La pandemia ha ridotto del 9,6% il valore aggiunto bruciando quasi 130 miliardi di consumi. Una spesa persa che per l’83% ha coinvolto solo 4 settori: abbigliamento e calzature, trasporti, ricreazione, spettacoli e cultura, alberghi e pubblici esercizi. E’ quanto emerge dal rapporto dell’Ufficio Studi ConfcommercioLa prima grande crisi del terziario di mercato”. (La Stampa) @ In tema di consumi è poi da leggere l’intervista al dg di Raspini salumi, che su La Stampa racconta come anche il settore alimentare abbia subìto trasformazioni e vissuto cambiamenti nei consumi delle persone. Un anno, il 2020, che ha consacrato le piccole botteghe alimentari e i discount, mentre molte catene della grande distribuzione hanno chiuso già a marzo i banchi di taglio. @ Un futuro più sostenibile per i salumi. Su Italia Oggi il presidente del Consorzio Salame Felino Igp, Umberto Boschi, spiega come il Consorzio nell’ultimo abbia dovuto sperimentare modalità di promozione alternative ma anche come la pandemia abbia cambiato abitudini e approccio al marketing nel suo settore. “Il trend più evidente - racconta - è il boom del pre-affettato. I salumi in vaschetta sono pratici, sicuri, indicati anche per i nuclei monofamiliari, ideali per il consumo fuori casa e in modalità smart working. Manterranno uno spazio molto importante sul mercato anche a emergenza sanitaria conclusa”. E sul tema della sostenibilità aggiunge: “Ci stiamo impegnando a favorire un dialogo tra le parti della filiera. I temi più sensibili sono il benessere animale, l’impiantistica e la qualità finale del prodotto, con attenzione per il packaging per cui studiamo soluzioni sempre più green”. @ Illy tiene su ricavi e utili grazie ai consumi in casa. L’azienda del caffè chiude il 2020 con un utile netto di 5 milioni. Nell’anno della pandemia, la crescita nei consumi a casa tramite i canali e-commerce e distribuzione moderna, ha consentito di perseguire ricavi pari a 446,5 milioni, con una flessione contenuta al 14% rispetto all’anno precedente. (Il Giornale) @ “Noi la piantiamo e stiamo meglio”. Su #Buonenotizie è da leggere la storia di Chiara Niente e Andrea Evangelista, la coppia che dopo la laurea e un viaggio in Cile ha dato vita alla startup green “Piantando”, dove gli acquisti delle loro piccole piante grasse sono finalizzati a sostenere progetti nel mondo per la salvaguardia ambientale. Un’idea di successo che attrae sempre più investitori e che ha portato Chiara e Andrea  nell’elenco Forbes degli under 30 su cui puntare.

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