Veto ai rami d'ulivo nelle chiese salentine e la Top 50 dei vini low cost

27.03.2015

Nessun ramo d’ulivo nelle chiese per la Domenica delle Palme. A tanto è arrivata Coldiretti, che a causa del batterio che nel Salento sta decimando gli ulivi, ha chiesto alle chiese pugliesi di non utilizzare ramoscelli benedetti per evitare di diffondere la malattia. (Repoubblica) @ Intanto, il dibattito su come debellare questo morbo si estende a livello europeo. Mentre per l’Ue è più sicuro distruggere le piante, le Procure locali hanno deciso di indagare sulle possibili cause della sua diffusione. E sulla questione intervengono anche personaggi famosi, come Sabina Guzzanti, per cui si tratta di “Un complotto delle multinazionali”, e Al Bano Carrisi, che sostiene che “La Puglia senza ulivi è come Roma senza Sistina”. Polemico invece Vytenis Andriukaitis, per  cui “Le misure italiane non hanno funzionato”. (Corriere della Sera) @ Ben 20 aziende di produttori sotto i 40 anni riforniranno i ristoranti con latte, carne, frutta e verdura. Il progetto, chiamato “Fattore Futuro” nasce dalla multinazionale Mc Donald’s con il patrocinio del Ministero per le Politiche Agricole ed ha come obiettivo quello di favorire, nello sviluppo delle loro aziende, i giovani agricoltori, che saranno selezionati tramite concorso pubblico. (Corriere) @ Felicità è (anche) poter bere vini sotto i 15 euro. A dirlo è il sommelier Luca Gardini, che sul Giornale stila una personale classifica delle migliori 50 etichette low cost. Al primo posto il Fiano Minutolo di Polvanera, mentre tra le regioni a conquistare il podio è stato il Piemonte con 7 etichette, seguito da Emilia Romagna e Sicilia con 6 e dal Veneto con 4. (IlGiornale) 

X

Cookie Policy

This page uses third-party cookies to offer personalized content