Via libera all'hamburger vegano; il boom dei super frutti

26.10.2020

Semaforo verde dell’Ue all’hamburger vegano. L’Europarlamento ha respinto le proposte che prevedevano l’utilizzo di termini quali hamburger, salsiccia, cotoletta e polpette solo per i prodotti di origine animale. I nomi - oltre a “prosciutto”, “carpaccio” o “bistecca” - potranno quindi essere utilizzati anche per prodotti di origine vegetale. Un boccone che non è andato giù ai produttori di carne, scesi in campo in difesa di un mercato che vale oltre 4 miliardi di euro. “Il Parlamento europeo ha inflitto un diro colpo alle nostre denominazioni tradizionali - attaccano Nicola Levoni (Presidente Industriali carni e salumi) e Antonio Forlini (leader carni bianche e uova) - In questo modo si avvantaggiano le grandi  multinazionali del food e della chimica che hanno scoperto che il mercato dei prodotti alternativi alla carne è molto redditizio ed ora hanno ottenuto dei vantaggi competitivi impropri per immettere sul mercato, sfruttando la nostra notorietà e tradizione, prodotti ultra-processati di cui non conosciamo  nemmeno l’origine degli ingredienti”. (La Stampa, Repubblica e QN) @ Intanto, al mercato è boom per i superfruit. Avocado, mandorle, cocco e mirtilli, è in corso una “guerra” tra i cibi che rafforzano l’organismo: in un anno, sono cresciute del 92% le vendite di frutti verdi, del 99,8% di the matcha e del 25% di semi. Gli italiani puntano sul cibo per rafforzare le difese immunitarie, ma l’importante è leggere sempre le etichette e fare attenzione alle mode “meteora”. (Repubblica) @ Ma tra i protagonisti delle tavole d’autunno, spazio a parte è occupato dai cachi. le loro eccezionali proprietà nutritive e farmaceutiche regalano energie immediate e li rendono perfetti anche per la merenda dei più piccoli. Prevengono inoltre i malanni di stagione e combattono l’invecchiamento. Su La Verità l’approfondimento di Gemma Gaetani. @ Novità in casa Felicetti. Il pastificio di Predazzo vara un nuovo marchio rinnovato, espressione di un progetto di brand che è culminato con il restyling dell’immagine e il lancio di un nuovo packaging al 100% di carta. (Italia Oggi) @ Intanto, in Val Borbera ha preso il via una raccolta fondi destinata a salvare un vino che non c’è più. Si tratta del Muetto, vitigno tipico finito nel dimenticatoio che Maurizio Carucci, front man degli Ex Otago e appassionato viticoltore, e Andrea Tacchella - titolare dell’azienda agricola Nebraie, vorrebbero tornare a coltivare. Ma per farlo servono 6 mila euro. (La Stampa) @ “Mi prendono in giro per il look e il dialetto. Sì sono contadina e ora una star del web”. Su Repubblica è da leggere l’intervista alla food blogger Benedetta Rossi, che oggi ha quasi 10 milioni di follower sui social. “Tutto è iniziato con il video di una crostata di ricotta su YouTube - spiega - adesso le riprese le fa mio marito”.

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