È la settimana di Golosaria a Padova che, nel fine settimana dal 26 al 28 maggio, sarà una vera, imperdibile e gioiosa festa del gusto italiano. La manifestazione vuole dire come il Veneto sia terra dove genio e laboriosità tricolori hanno sintesi mirabile.
È la regione dove nostra avventura è iniziata, e proprio a Padova, con Giorgio Onesti, il visionario della qualità che trasformò i negozi di alimentari in boutique del gusto. È la terra, che, a Verona, ha visto nascere e crescere Vinitaly, l'evento che, la formidabile squadra di Veronafiere guidata da Maurizio Danese e Gianni Mantovani, ha fatto sì che diventasse la più grande manifestazione dedicata al vino del mondo. Piuttosto che con l'avventura del Molino Quaglia, che ha dato vita all'Universitá della Pizza, ha ridato dignità a un intero settore. O con l'esperienza della Pasticceria Giotto nel Carcere di Padova ha rivoluzionato il modo di concepire la possibilità di riscatto di chi ha sbagliato.
Insomma è la realtà che da anni, ogni anno, nel campo dell'agroalimentare presenta le innovazioni più importanti d'Italia. Tra le eccellenze, uno dei fiori all'occhiello il vino, che a Golosaria sarà raccontato in tutte le sue espressioni regionali. Riflettori puntati, tra le diverse denominazioni, sul Valdobbiadene Prosecco Superiore, il cui Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG proprio nei giorni scorsi ha ribadito la fiducia a Innocente Nardi, confermandolo alla Presidenza. La candidatura Unesco concretizzatasi grazie al lavoro svolto con Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, l'ennesimo successo di una regione che con questo vino, il Prosecco, appunto, porta la bandiera dell'Italia nel mondo.
Formata da vere eccellenze la squadra di produttori di Prosecco che sarà con i suoi prodotti a Golosaria, offrendo la possibilità di conoscere uno spaccato di questo mondo, il cui valore, ancora, non è riconosciuto. In degustazione i prodotti di Andreola di Farra di Soligo, Aneri di Legnago, Barichel di San Pietro di Barbozza, Bisol di Valdobbiadene, Duca di Dolle di Rolle di Cison di Valmarino, Foss Marai di Valdobbiadene, Girardi Spumanti di Farra di Soligo e La Farra di Farra di Soligo, La Nona Pietra di Spresiano e Perlage di Farra di Soligo, San Giuseppe di San Pietro di Feletto, Sorelle Bronca di Vidor e Villa Sandi di Crocetta del Montello. Per questo motivo, per brindare a Golosaria, al Veneto e a questa sua eccellenza, i vini dell'ultimo produttore scoperto in questi giorni grazie a quell'instancabile scout di cose buone che è Francesco Saliceti.
La cantina è Vigneto Vecio di Santo Stefano di Valdobbiadene della famiglia Miotto, dal 1947. In produzione Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg nelle versioni Brut, Extra Dry e Dry. Molte cantine, oltre ai loro prodotti Docg, hanno Prosecco nella versione cosiddetta "frizzante col fondo". È il caso di "Mesi", frizzante "col fondo" ottenuto con il metodo naturale della rifermentazione in bottiglia, tramandato da quattro generazioni. Giallo oro, ha sentori di fiori di acacia, glicine, crosta di pane, mentre in bocca è secco e di bella sapidità, equilibrato e persistente.
Il Veneto di ieri oggi e domani a Golosaria!