A Villafranca io ci son sempre venuto per le sfogliatine al burro, irresistibili. Quelle della pasticceria Molinari in primis oppure dello storico Caffè Fantoni che faceva anche un liquore molto buono (l’acqua di Fiume). Entrambe sono in corso Vittorio Emanuele, il viale principale che poi prosegue in diagonale con corso Garibaldi. Ed è qui che da poco più di anno apre le porte una pizzeria degna di attenzione voluta dai fratelli Yonese Oubaid (chef) e Abderrahim Oubaid (Ceo). Si chiama Mammamia ed è un concept innovativo se pensiamo che abbinato alla pizzeria di stile contemporaneo c’è anche un cocktail bar con un’invidiabile selezione di Gin.
Il design è elegante, degno di un locale che mette su di un piedistallo una pizza farcita con ottimi prodotti. Qui usano in prevalenza (perché elaborano spesso mix di tipi diversi di farine) la
farina Petra del Molino Quaglia, che sta all’origine di tanti locali di successo, soprattutto in provincia di Verona, dove risiede anche il leader, Simone Padoan, di casa a San Bonifacio nella sua pizzeria Ai Tigli. Cito Simone, che conosco da una vita tanto da essere fra i 50 personaggi del mio libro
“Del Bicchiere mezzo pieno” perché la sua ricerca della “qualità totale” (tema della mia lezione di marketing e comunicazione all’Università della Pizza) ha fatto scuola. Ed è così che una pizzeria contemporanea fa ricerca anche nell’arredamento del locale, nelle luci, nell’offerta delle birre e anche dei vini: quelli al calice, qui, fanno felici anche gli esperti e nessuno si sottrae a un bicchiere di Fongaro secondo me.
Ora, mentre ti accomodi e scegli dalla carta una delle pizze raccolte in
tre sezioni (
Classic gourmet da 10 a 19 euro;
Special gourmet da 16 a 29 euro e
Croccante gourmet sui 20 euro) ti servono un amuse bouche. Ci sono anche 5 alternative oltre la pizza, fra taglieri e insalatone.
Detto questo, la prima considerazione che sento di fare è che questa pizza ha un tasso di digeribilità altissimo. Pizze leggere ma consistenti, croccanti che invogliano a mangiarne senza problemi. Ve ne accorgerete la notte e al risveglio la mattina dopo.
Io ho scelto tre campioni pizzicati dalle rispettive sezioni: dalla Croccante Gourmet ecco la
Cantabria (21 euro) con stracciatella, acciughe del Cantabrico, julienne di sedano croccante, zest di limone e germogli di sakura. Buona, anche se il topping scivola subito dalla base tonda e croccante.
Il secondo assaggio l’ho preso dalla categoria Special Gourmet e non poteva che essere la pizza
Mammamia 2.0 (20 euro), con crema al Gorgonzola, tartare di Scottona, funghi chiodini, noci, olio Evo Dop. Eccellente anche questa, anche se necessitava di un’aggiunta di olio, che ti arriva da una bottiglia di Gin (quindi che olio sarà mai?) per contrastare la nota asciutta e favorire di più l’amalgama.
Infine, fra le Classic gourmet ho scelto una
Marinara (10 euro), con salsa di pomodoro bio, origano, aglio a rotelle, polvere di acciughe, pomodoro confit. E questa è la pizza che stavo per finire tutta intera.
Nel menu, ogni pizza è abbinata a una birra, a un cocktail, oppure a un vino. Sono suggerimenti, ma davvero molto interessanti.
Per finire i dolci, che sono diversi e spesso a base di cioccolato (che coi cocktail vanno a braccetto) prodotti da una pasticceria, in attesa di arrivare a una produzione propria, fra qualche mese. Bravi e complimenti!
Mammamia pizza
corso Garibaldi, 11
Villafranca di Verona (VR)
Tel. 392 2951108