Questa settimana su La Stampa Paolo Massobrio presenta i vini con cui intende celebrare la prossima Pasqua. Si tratta delle produzioni di due cantine dell'Astigiano, della stessa zona della famiglia Massobrio, che è originaria di Masio, dove i nonni erano vignaioli.
La prima è Cascina Giuspin di Incisa Scapaccino, che ha avuto nuova vita grazie a Francesco Ferraris, nipote del fondatore, che pur essendo impegnato nel settore tessile a Biella, ha deciso di investire tempo e risorse nei vigneti. Dai 7 ettari vitati ecco due Barbera interessanti: la Barbera d’Asti “Chino” 2018, un vero campione di tipicità (dice Massobrio), e la Barbera d’Asti Superiore “Gius” 2018, più profonda e concentrata, anche se la preferita di Massobrio è la prima.
La seconda cantina è Cascina Rainero di Mongardino. Anche qui è un giovane, Stefano Tucci, nipote del fondatore Giovanni Rainero, che oggi fa le prime prove di imbottigliamento di un Grignolino e di due rossi da uve barbera che figurano come generici vini da tavola. Ecco il Rosso “Preludio” da uve grignolino, che evoca profumi di lampone e piccoli frutti ed è secco in bocca; il "Barbarossa" profuma di frutta matura, al palato è avvolgente e pieno.
Con la colomba invece Massobrio brinda con l'Asti Metodo Classico 2019 prodotto da Marcalberto a Santo Stefano Belbo, dal "sorso cremoso e molto fine", per descriverlo con le parole di Massobrio.
Buona Pasqua!
Incisa Scapaccino (At)
tel. 015541613
via San Pietro 55
Mongardino (At)
tel. 3477240918
via Porta Sottana, 9
S. Stefano Belbo (Cn)
tel. 0141844022